Trophaeum, fondo immobiliare londinese specializzato nel segmento moda e lusso, ha comprato lo storico palazzo milanese al numero 6/8 di via Mascagni per 34,5 milioni di euro. Dopo oltre un decennio d’abbandono, il palazzo che venne costruito nel 1935 come sede per l’Opera Balilla dall’architetto Mario Cereghini, attualmente è sfitto e sarà oggetto di completa ristrutturazione e rifunzionalizzazione.
L’edificio che ha numerose terrazze e una enorme terrazza con vista sul tetto. Distrutto dai bombardamenti della seconda guerra mondiale nel 1943, riaprì nel 1951 come cinema Arti. Nel 1961 diventò una delle sale d’essai milanesi, insieme al Ritz di via Torino e al Nuovo Orchidea. Nel 1966 divenne Nuovo Arti, focalizzandosi sui film Disney. Chiuse nel 2001 e riaprì nel 2007 come Derby, per chiudere poi definitivamente nel 2011. Da allora l’edificio versa in uno stato di abbandono, ad eccezione dell’ala occupata da una palestra.
A Londra in particolare Trophaeum sta trasformando Albermarle Street a Mayfair in una destinazione per lo shopping, ristoranti e club di lusso e al Sole 24 Ore il managing director Matt Farrell ha spiegato che ha in mente qualcosa di simile per via Mascagni: “Lavoreremo assieme ai nuovi inquilini come abbiamo fatto a Albemarle Street per fare in modo che il palazzo possa contribuire a rendere la zona una destinazione interessante. Stiamo anche pensando a trasformarlo in un hotel di lusso”.
A rifinanziare il debito per l’acquisto dell’edificio, insieme a quello relativo a un altro edificio collocato in via Monte Napoleone 12 ,è stato un altro fondo londinese, in questo caso specializzato in direct lending, Hayfin Capital Management (si veda qui il comunicato stampa). L’immobile di via Monte Napoleone, 12 è un trophy asset di circa 5.000 mq interamente locato a importanti nomi della moda quali Burberry, Dior, Hermès e Marni.
In entrambe le operazioni Kryalos Asset Management ha supportato Hayfin nell’attività di due diligence e underwriting support. Kryalos arriva così ad aver seguito nel 2018 mandati di debt advisory per un valore di finanziamenti complessivo pari a 700 milioni di euro principalmente per asset localizzati a Milano e Roma.