Come anticipato da bebeez CIM Group ha acquisito il Chicago’s Tribune Tower, avendo in mente la completa ristrutturazione dell’ immobile, mitico monumento al giornalismo (si veda il Chicago Tribune). L’intenzione del developer di Los Angeles è di trasformare l’immobile storico di North Michigan Avenue in un edificio multifunzionale. Saranno incluse iniziative nel retail, nel residenziale, uffici oltre ad un hotel. Avi Shemesh, co-fondatore e numero uno di CIM ha dichiarato di voler mantenere la storica estetica del palazzo non mutando il contesto nel quale si trova immerso. Costruita nel 1925, la neo-gotica Tribune Tower è stata disegnata dagli architetti Raymond Hood e John Mead Howells che vinsero la gara per la nuova sede del quotidiano di Chicago. L’intera proprietà è grande 2,4 milioni di piedi quadrati (circa 223.000 metri quadrati). Gli immobili a Nord della Torre furono costruiti per WGN Radio e WGN-TV mentre in quello ad est della torre c’erano le rotative del quotidiano. Sia per quanto riguarda la torre, sia per gli immobili che la circondano, l’intenzione è di mantenere il più possibile. Le facciate come minimo. Il Tribune, lo scorso mese, aveva riportato di una JV tra il developer di Chicago Golub & Co. e CIM per l’’acquisto descritto. I termini della vendita sembrano essere di 205 milioni di dollari in cash al closing con ulteriori 35 milioni di contingent payments. I prossimi sei/nove mesi saranno impiegati per giungere ad un progetto preliminare. Gli sviluppatori contano di iniziare i lavori nell’autunno del 2018. Fondata nel 1994, CIM è molto impegnata su Chicago dal 2012 quando acquistò il compesso Block 37 su State Street. In seguito CIM si è alleata con Murphy Development Group di Chicago per una torre di 46 piani per appartamenti al 1326 S. Michigan Ave.
Phoenix Property Investors, il fondo di private equity dedicato al real estate con base a Hong Kong, è riuscito ad ottenere un incredibile 450% di IRR da una cessione a Osaka con il suo quinto fondo opportunity dedicato all’Asia (si veda perenews). Il fondo ha ceduto, infatti, l’88% (deteneva i piani dal quinto al ventunesimo) nella Umeda Gate Tower, grattacielo destinato a uffici di 21 piani, a J-REIT Activia Properties per 190 milioni di dollari. Sebbene Phoenix non abbia confermato l’elevato tasso di rendimento è possible comunque dedurlo da una combinazione tra il ristretto periodo di detenzione (l’acquisto era stato effettuato solo nello scorso marzo) e varie iniziative “value-add”. Nel comunicato ufficiale di Phoenix si dice soltanto che il prezzo di vendita è più alto di quello di acquisto e che la vendita avviene due anni prima di quanto pianificato. La vendita dell’ Umeda Gate è la quinta del fondo cedente (Phoenix Asia Real Estate Investments V) che aveva raccolto 750 milioni di dollari alla fine del 2014 eccedendo il target iniziale di 600 milioni. All’inizio del mese il fondo aveva ceduto il Kwun Tong View, 25 piani di ufffici a Kowloon (Hong Kong) per circa 240 milioni di dollari. Il compratore è stato ARA Prosperity REIT di proprietà di ARA Asset Management di Singapore. Il focus di Phoenix è sulla Cina, Giappone, Korea oltre che sul resto del sud-est asiatico. Dalla sua fondazione Phoenix ha raccolto circa 2,5 miliardi di dollari.