Il fondo sovrano di Singapore GIC Pte. Ltd e il private equity Blackstone Group Lp dopo dieci anni di impegno nella regione risultano essere gli investitori più importanti nel real estate indiano mentre la canadese Brookfield Asset Management Inc. sta avanzando rapidamente nella classifica (si veda dealstreetasia). GIC e Blackstone, che hanno differenti strategie di investimento e aspettative di ritorno hanno acquisito progetti di sviluppo nelle aree più diverse dal residenziale agli auffici agli shopping malls agli hotels fin dal 2006. New York-based Blackstone con sede a New York, ha investito 2,7 miliardi di dollari nei progetti di real estate in India con 19 transazioni e gestisce il più grande portafoglio di immobili destinati ad uffici in India. GIC ha investito circa 2 miliardi di dollari nel costruire un portafoglio diversificato. Mercoledì scorso, DLF Ltd, il più grande sviluppatore indiano ha dichiarato di essere in colloqui esclusivi con GIC, prima noto come Government of Singapore Investment Corp., per la vendita del 40% della sua partecipazione in unità d’affitto. La cessione ci si aspetta possa valere di 120 ai 130 miliardi di rupie (circa 1,7 miliardi di euro). Sia GIC che Blackstone erano nella shortlist per la cessione della transazione. Se, come si suppone, il deal tra GIC e DLF andrà in porto, rappresenterà la più grande transazione di GIC in India minacciando la prima posizione in India di Blackstone. Blackstone ha aperto la sua divisione real estate in India nel 2007, ma ha cominciato ad acquisire immobili destinati a uffici solo nel 2011. Sia GIC che Blackstone non hanno rallentato il passo degli investimenti anche davanti a rallentamenti del mercato. GIC comprò una partecipazione del 50% in R City mall nei sobborghi di Ghatkopar, Mumbai, per circa 3 miliardi di rupie nel 2006 in quello che è stato il primo investimento nel real estate indiano. Blackstone ha effettuato invece la sua prima transazione in India nel 2008 comprando una partecipazione di minoranza in Synergy Property Development Services Pvt. Ltd.
PropertyGuru Pte, numero uno nel sud-est asiatico come sito dedicato al real estate partecipato da TPG Capital, si aspetta di raggiungere la profittabilità dopo aver metabolizzato una serie di acquisizioni in Indonesia e Vietnam (si veda dealstreetasia). Il Ceo Hari Krishnan, in una intervista a Singapore ha ricordato che il fatturato cresce ad un tasso del 30% e che in Quattro dei cinque mercati dove sono presenti sono market leader per traffic, fatturato e numero delle offerte ed è pronto ad approfittare della posizione raggiunta soprattutto in Indonesia e Vietnam. PropertyGuru, che ha considerate in passato la possibilità di quotarsi, non conta di procedere in questo senso quest’anno ma non nega questa possibilità nel 2018. La società sta peraltro considerando alleanze a Singapore, negli Stati Uniti, in Australia e a Hong Kong. La società in questa fase non sta cercando nuovi fondi con l’ultimo round di finanziamenti avvenuto nel 2005 quando attrasse 175 milioni di dollari di Singapore (124 milioni di dollari) da investitori quali TPG e il gruppo indonesiano Emtek. La somma citata è stata la più alta rccolta da una società tecnologica quell’anno nel sud est asiatico. PropertyGuru, fondata nel 2007, attrae 16 milioni di utenti al mese. Dal 2011 la società, con sede a Singapore, ha fatto 6 acquisizioni e un investimento strategico. Ha investito nella vietnamita Batdongsan l’anno scorso entrando in quello che sembra avere i tassi di crescita più forti tra i paesi limitrofi. Il Vietnam è così diventato il quinto mercato di PropertyGuru dopo Singapore, Malesia, Tailandia e Indonesia.