Gli investitori britannici stanno via via incrementando il focus de loro investimenti sulle tradizionali asset class come il real estate dato il clima politico attuale stando a una ricerca di Kuflink. Si veda propertyfundsworld. La piattaforma di lending peer to peer ha commissionato infatti una ricerca rappresentativa su oltre 1.100 investitori britannici dalla quale è emerso che la Brexit e le prossime elezioni politiche hanno avuto un impatto sulle decisioni di investimento degli investitori britannici in maniera più che proporzionale rispetto a qualunque altro evento precedente nella loro vita di investitori. Più del 34 per cento dei rispondenti, che dovrebbero rappresentare circa 10 milioni di investitori nel paese, hanno dichiarato che la Brexit ha drammaticamente influenzato il loro modo di porsi davanti alle decisioni di investimento. E’ interessante notare che se ci si focalizza sui rispondenti tra i 18 e i 34 anni, la percentuale si sposta al 61 e al 71 per cento rispettivamente. L’incertezza generata dalla convocazione delle elezioni politiche per il prossimo 8 giugno 2017 ha poi portato a dire il 38 per cento dei rispondenti che aspetteranno il risultato delle stesse prima di qualunque decisione. Durante questo periodo di significativa trasformazione economica, la ricerca evidenzia come gli investitori privilegiano l’investimento immobiliare considerandolo più sicuro. Circa i due quinti (38 per cento) degli investitori interpellati sono meno inclini a investire in asset class poco conosciute o meno classiche. Il numero equivale a circa 11 milioni di investitori britannici. Di più, il 30 per cento degli investitori del paese (8,78 milioni di persone) hanno dichiarato che nel corso dell’anno finanziario 2017/18, avrebbero diretto la loro attenzione sulle asset class più tradizionali come il real estate.
A seguito del recente report sulla crisi delle costruzioni a Londra che ha fatto vedere un crollo delle compravendite pari al 41 per cento, London Central Portfolio – LCP ha deciso di analizzare gli effetti sul mercato degli affitti. Si veda propertyfundsworld. Il numero delle proprietà disponibili per l’affitto intorno a Battersea – Battersea è una località situata nel London Borough of Wandsworth. È situata a 4,8 km a sud-ovest di Charing Cross ed ha una popolazione di 75.651 abitanti – è aumentata del 28,1 per cento negli ultimi tre mesi comparando con l’anno scorso. Nell’ultimo trimestre il risultato di mutati livelli di domanda e offerta ha visto gli affitti scendere del 2,8 per cento con l’offerta che ha via via sopravanzato la domanda. La situazione è migliore solo nell’ara Prime Central London dove il potenziale di nuove costruzioni è molto limitato e gli affitti sono addirittura aumentati dell’1,5 per cento negli ultimi tre mesi, come sono aumentate del 2,5 per cento le proprietà rivolte all’acquisto. Rapporti pubblicati la scorsa settimana, basati sui dati di HomeLet statistics, hanno evidenziato una discesa negli affitti a Londra, dato che riflette la prima caduta annuale di valore (1,2 per cento) dal 2009. Sebbene le prime analisi del dato a caldo abbiano attribuito tutto alla Brexit, I dati, successivamente analizzati da London Central Portfolio rendono il quadro a tinte non così fosche. Sembra infatti che i dati siano anche influenzati dalla proliferazione di nuovi sviluppi che si è tradotta in una offerta che, in certe aree, ha superato la domanda. Stando all’opinione di LCP, il mercato londinese a sud del fiume, ha visto arrivare sul mercato le 22.000 unità tra Battersea e Nine Elms. Tipicamente acquisite da stranieri con l’idea di affittarle, i dati oggi dimostrano che nell’area gli appartamenti disponibili sono diventati il 28,1 per cento. A tutto questo aggiungasi il calo delle richieste di affitto del 6 per cento negli ultimi tre mesi.