Apex Fund Services (Apex) ha ricevuto la approvazione ufficiale oltre che la licenza dalla Financial Services Regulatory Authority (FSRA) dell’Abu Dhabi Global Market (AGDM) ed è diventata uno dei primi amministratori indipendenti di fondi ad essere autorizzato a portare avanti questo tipo di attività regolata nella giurisdizione. Si veda propertyfundsworld. Negli ultimi anni, Apex Abu Dhabi ha accresciuto I suoi asset in amministrazione del 40% diventando sempre più forte nella regione. Avendo recentemente acquisito Equinoxe Alternative Investment Services, con il supporto di Genstar Capital, Apex è entrata nella classifica delle prime quindici aziende al mondo ad amministrare fondi. Venki Subramaniam, Managing Director di Apex Fund Services Abu Dhabi, ha dichiarato: “Il piano di sviluppo economico e di diversificazione di Abu Dhabi ha un impatto positivo nello spazio dell’asset management e siamo orgogliosi di essere tra i primi ad aver ricevuto la licenza per poter operare dalla AGDM. Apex ha già ottenuto la licenza in tredici giurisdizioni quindi gli standard globali sono già in essere negli uffici di Abu Dhabi, e guardiamo avanti per diffondere le regole di compliance e di best practice nella regione. Wai Lum Kwok, Executive Director of the Capital Markets Intermediaries della FSRA di ADGM, ha dichiarato: “Come centro finanziario internazionale, ADGM offre una aperta ben regolata e efficiente piattaforma per gli investimenti e I fondi al servizio degli stakeholder locali e globali. Diamo il benvenuto a società leader come Apex Funds Services per dare ossigeno al nostro ecosistema finanziario.”
Gli Asset manager a New York City stanno continuando a comprare soprattutto a Manhattan e nella parte est di Long Island, questa è l’opinione dell’avvocato dedicato al real estate Margery Weinstein.Si veda propertyfundsnews. Weinstein, partner presso Ganfer & Shore, LLP, ha dichiarato che i gestori di Hedge Fund e altri investitori hanno fatto molto nell’ultima decade nel real estate e non accennano a togliere il piede dall’acceleratore. Ha continuato asserendo che mentre nel 2008 abbiamo raschiato il fondo del barile, adesso, con il loro acquistare circospetto, hanno ritrovato un asset in crescita per loro e le loro famiglie. Possono, infatti, vivere negli spazi appena comprati oppure affittarli per coprire i costi – dice Margery Weinstein – si tratta di un investimento per le generazioni future che tende ad apprezzarsi ulteriormente. Comprare real estate riveste anche il ruolo di fattore chiave a disposizione dei money manager per la diversificazione di portafoglio. La pressione è qualcosa che Weinstein ha notato in particolare quando i compratori stranieri sono arrivati a New York City. Il warning rimane però quello di fare acquisti che siano adatti alla visione futura dell’investitore perché venga preservata la caratteristica della flessibilità. I compratori internazionali dovrebbero concentrare le loro risorse sugli appartamenti nei condomini anziché su quelli costruiti su base cooperativa. Quelli in condominio, infatti, sono più facilmente trasferibili con molte meno restrizioni degli appartamenti costruiti in cooperativa. Weinstein, che è partner nella sezione Real Estate Transactions and Cooperative and Condominium Housing practice groups presso Ganfer & Shore, ha una variegata esperienza in materia transazionale che le deriva dal fatto che si trova a rappresentare corporation domestiche e straniere, trust e anche persone fisiche nell’acquisto, nella vendita e nel finanziamento di terreni e immobili ad uso sia commerciale che misto oltre che appartamenti singoli sia in condominio che in cooperative.