KKR sta raccogliendo il suo primo fondo immobiliare focalizzato sull’Asia, con un target di 1,5 miliardi di dollari, che pensa di raggiungere entro la fine del secondo trimestre dell’anno (si veda qui dealstreetasia). La stessa KKR impegnerà circa 250 milioni di dollari nel capitale del fondo. I gestori alternativi di real estate hanno raccolto 18,6 miliardi di dollari in 26 fondi immobiliari focalizzati sull’Asia lo scorso anno, il dato più alto dal 2008, secondo Preqin. Il rivale statunitense Blackstone Group ha raccolto il più grande fondo immobiliare della regione lo scorso anno a 7,1 miliardi di dollari. Dal 2011, KKR ha impegnato circa 2 miliardi di dollari di equity e debito in quasi 50 transazioni immobiliari nella regione, tra cui Corea del Sud, Australia, Cina e India. Alla fine dello scorso anno, ha collaborato con due partner coreani per acquisire un progetto immobiliare a destinazione mista in fase di sviluppo nel quartiere degli affari Gangnam di Seoul per circa 1,9 miliardi di dollari. Ha inoltre investito in The-K Twin Towers, una proprietà commerciale a Seoul nel 2014 con un hedge fund con sede a Hong Kong in un accordo che i media sudcoreani hanno valutato a 500 miliardi di won (489 milioni di dollari). La proprietà è stata venduta in utile a Samsung SRA immobiliare in Asia.
Secondo l’ultimo sondaggio sul mercato ipotecario primario di Freddie Mac, i tassi dei mutui statunitensi sono crollati a metà marzo 2019 (si veda qui worldpropertyjournal). Il tasso fisso a 30 anni è infatti sceso in media al 4,28% dal 4,45% di un anno prima; il tasso a 15 anni era sceso al 3,71% dal 3,91%; mentre in controtendenza il tasso variabile ibrido indicizzato a quello dei Treasury a 5 anni è salito al 3,84% dal 3,68% un anno prima. Sam Khater, economista capo di Freddie Mac, ha commentato: “I tassi ipotecari sono diminuiti drasticamente dall’inizio dell’anno e i prezzi delle case continuano a scendere, il che dovrebbe facilitare ora gli acquisti di immobili residenziali e risvegliare la domanda di case”.