GVS spa, tra i maggiori produttori mondiali di filtri e componenti per applicazioni nel settore medicale, del laboratorio, automobilistico, dei dispositivi di protezione individuale, degli elettrodomestici e nella filtrazione commerciale e industriale, sbarcherà a Piazza Affari sull’MTA oggi con una capitalizzazione di 1,426 miliardi di euro.
I primi rumor sul progetto di quotazione risalgono allo scorso ottobre (si veda altro articolo di BeBeez). La società ha raccolto poco meno di 500 milioni di euro dagli investitori istituzionali, in un’offerta che si è chiusa lo scorso martedì 16 giugno e che ha riscosso una domanda per 3,4 miliardi di euro, pari a oltre 6 volte l’offerta (si veda qui il comunicato stampa).
Sono stati assegnati 70 milioni di azioni al prezzo di 8,15 euro per azione, nella parte alta della forchetta di 7-8,30 euro, corrispondenti a un EV/ebitda 2019 minimo di 20,2 volte e un EV/ebitda massimo di 23,6 volte (si veda qui il comunicato stampa e qui la Nota di sintesi), di cui 10 milioni di nuova emissione rivenienti da un aumento di capitale; 51 milioni poste in vendita dalla holding GVS Group spa (famiglia Scagiarini); e 9 milioni di azioni sottostanti all’opzione greenshoe concessa da GVS Group spa ai joint global coordinator.
In caso di integrale esercizio dell’opzione greenshoe, il flottante delle azioni GVS sarà pari a circa il 40% del capitale sociale e GVS Group manterrà il restante 60%. Senza contare l’eventuale esercizio dell’opzione greenshoe, la società ha incassato 81,5 milioni di euro in aumento di capitale, mentre l’azionista GVS Group ha incassato 416 milioni dalla vendita delle sue azioni.
Nell’ambito dell’offerta, Goldman Sachs e Mediobanca agiscono in qualità di joint global coordinators e joint bookrunner. Mediobanca è anche sponsor, Lazard è advisor finanziario, Alirahealth è independent strategic advisor, White & Case agisce in qualità di consulente legale, mentre Clifford Chance agisce in qualità di consulente legale dei joint global coordinator e joint bookrunner. La società incaricata della revisione legale dei conti è PwC.
Fondata nel 1979 da Grazia Valentini che nel 2002 ha passato le redini ai due figli Marco e Massimo Scagliarini, GVS è proprietaria di numerosi brevetti, nello sviluppo e nella fabbricazione di prodotti di microfiltrazione per applicazioni soprattutto nei settori medicale e automobilistico. Il gruppo ha chiuso il bilancio 2019 con 227 milioni di euro di ricavi e un ebitda normalizzato di 62 milioni.
Nel luglio 2017 GVS aveva annunciato l’acquisto dell’americana Kuss Filtration, uno dei principali produttori di filtri auto benzina (si veda altro articolo di BeBeez). A vendere era stato il fondo Industrial Opportunity Partners e l’operazione era stata finanziata per circa 90 milioni da una pool di banche (con bookrunner e mandated lead arranger Bnl Bnp Paribas, Mediobanca e Unicredit e con Mediobanca che ha svolto anche il ruolo di coordinator e facility agent) e con l’emissione di un nuovo bond da 40 milioni sottoscritto in private placement da Pricoa Capital Group (gruppo Prudential Financial), che era andato a rifinanziare anche un bond precedentemente già collocato in private placement da GVS alla stessa Pricoa (si veda altro articolo di BeBeez).