Il progetto di coworking-smartworking Copernico si prepara a crescere e cerca investitori per 10 milioni di euro con una società in via di costituzione, la Copernico Holding (scarica qui il comunicato stampa).
MF Milano Finanza spiega oggi che Copernico Holding sarà inizialmente capitalizzata dagli attuali azionisti di Windows on Europe spa, la società che attualmente controlla Global Systems srl (la società operativa che gestisce gli spazi di coworking). Global Systems sarà ribattezzata Copernico spa, mentre le attività di gestione delle residenze immobiliari resteranno in capo a Windows on Europe.
Quest’ultima è una holding con 12 aziende attive nella gestione di residenze, spazi di lavoro, meeting ed eventi, attiva dal 1986, i cui azionisti sono Leonardo Ferragamo (30,07%), il fondatore e ceo Pietro Martani (25,36%), Stefano Ghetti (17,78%), Giancarlo Canavesio (12,86%), il fondo United Ventures (7,35%), Cristiano Esclapon (4,15%) e Freesailors Cooperatief ua (2,45%).
Copernico holding varerà poi un aumento di capitale da 10 milioni aperto a terzi investitori. L’annuncio è stato dato ieri in occasione dell’inaugurazione ufficiale della sede di Copernico Milano Centrale (15.000 mq, 130 aziende residenti per un totale di circa 1.300 utenti situati in via Copernico 38). Oggi le altre strutture Copernico sono: a Milano, Blend Tower (3.900 mq, 50 aziende residenti e circa 330 utenti in piazza IV novembre 7), cui si affiancheranno, a febbraio 2016, i 1.100 mq di Clubhouse Brera, che sorgono all’interno dell’ex Teatro delle Erbe.; e a Bruxelles, Science14 (4.000 mq, 100 aziende residenti e 200 utenti).
Nei piani di sviluppo del gruppo sono inoltre previste, nell’arco di tutto il 2016, nuove aperture sul territorio italiano. In target, oltre a Milano: Roma, Bologna, Torino, Napoli, Cagliari, Firenze, Verona, Brescia, Padova e Venezia.
Il business model con cui opera Copernico prevede, da parte della società grandi locazioni (dai 1.100 ai 90.000 mq) di lungo termine, la successiva riconversione delle superfici con design e arredi progettati e realizzati direttamente e, successivamente, marketing e vendita degli spazi, attraverso una serie di formule che prevedono l’accesso attraverso membership, affitto di postazioni lavoro pronte all’uso, uffici privati, personalizzati, flessibili e scalabili dimensionalmente.
Proprio grazie a questo modello è stata notevolmente rivalutata Blend Tower, edificio di proprietà di Generali fino al 2013, passata poi a Consulta. Nel 2009, Generali aveva ristrutturato l’immobile e lo aveva poi locato interamente a Copernico, che ne ha configurato e arredato gli interni con uffici serviti, ristorante, lounge, sale meeting, reception. Dopo 11 mesi il palazzo era stato interamente pernotato da 30 differenti aziende tra cui: Amazon, LinkedIn, Booking.com, City Group e varie aziende del mondo finanza e ICT.
Esperienza analoga è stata quella di Science14, building di 4.000 mq distribuiti su un palazzo di 6 piani – di proprietà di AIK – Das Immobilien-Investimenthaus – con sede a Bruxelles, nella zona delle Istituzioni Europee. Nel 2011 l’immobile si presentava interamente vuoto da 3 anni in una zona ricca di immobili ristrutturati e in fase di ristrutturazione, con altissimo vacancy rate. Nel settembre 2011 COPERNICO lancia il brand Science14, loca 3.600 mq e gestisce reception e spazi comuni dell’intero immobile. Science14 è oggi, dopo 4 anni, una case history di grande successo dimora di alcuni cluster di organizzazioni legate alle istituzioni europee e sede di eventi e incontri di lobbying.
Esempio più recente è quello di Copernico Milano Centrale: building di proprietà di Fondo Immobiliare Cimarosa-Generali Immobiliare Italia sgr situato in via Copernico 38 completamente rinnovato da parte della proprietà e di Copernico. L’immobile, vuoto da 3 anni era stato precedentemente occupato dalla Regione Lombardia. Da febbraio 2015 – momento dell’apertura delle prime superfici disponibili – l’edificio è stato progressivamente ristrutturato fino al completo rilascio dei 15.000 mq che vengono ufficialmente inaugurati oggi. Il successo del modello è stato confermato da un processo di continuo accesso di nuovi abitanti nel corso dei mesi che ha portato alla costante e graduale saturazione dello spazio.