La global digital performance agency Labelium ha rilevato il 60% della startup italiana Xingu, attiva nello sviluppo di strategie di vendita su Amazon (si veda qui il comunicato stampa), con il management, guidato dal cofounder e ceo Mattia Stuani, che manterrà il 40% del capitale.
A vendere è stato in particolare il presidente Andrea Febbraio, noto venture builder, che ha supportato il progetto sin dalla nascita nel 2018 e che con questa exit ha chiuso il suo sesto investimento di successo che si va ad aggiungere a un track record di oltre 400 milioni di dollari di exit.
Nell’operazione, Xingu è stata assistita da Blue Ocean Finance. Successivamente all’operazione con Labelium, Stuani sarà nominato global ceo di Xingu e seguirà la fase di internazionalizzazione della società.
Fondata nel 2018 a Milano da Mattia Stuani, 37 anni, imprenditore e investitore digitale, e da Hideki Yamamoto (cto), Xingu ha raggiunto il punto di pareggio dopo soli 7 mesi di attività, registrando una crescita del 300% del fatturato con il secondo anno di attività. La società in soli 11 mesi di attività nel 2018 ha conseguito ricavi per 295 mila euro, un ebitda di 92 mila euro e una liquidità netta di 311 mila euro (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente). La startup è specializzata in servizi di consulenza strategici per ottimizzare la presenza delle aziende, italiane e multinazionali, sul marketplace Amazon, sfruttando gli asset pubblicitari della piattaforma.
Fondata nel 2001, Labelium è una società francese specializzata in digital marketing partecipata dal private equity Qualium Investissement dal 2018, che è subentrato agli investitori precedenti ISAI Gestion e Keensight Capital, che vi avevano invece investito nel 2014 . L’investimento di Qualium era stato finanziato con uno strumento unitranche da Capzanine (si veda qui il comunicato stampa di allora).
L’ingresso di Labelium nel capitale di Xingu permetterà alla startup italiana di accelerare il processo di crescita e il percorso di internazionalizzazione che prevede l’ingresso a breve in 14 Paesi diversi. In particolare, la roadmap prevede già a gennaio 2021 le prima aperture in Francia, Spagna e Germania. Labelium supporterà l’internazionalizzazione di Xingu, che prevede di quintuplicare l’ebitda nel 2022.
“L’acquisizione del pacchetto di maggioranza da parte di un’azienda estera è una negoziazione complessa. In particolare, essendo una acquisizione del pacchetto di maggioranza con earn out, è cruciale aver pianificato la governance nei mesi precedenti, bilanciando le diverse esigenze delle parti coinvolte. Non solo con i patti parasociali, ma anche attraverso un costante e trasparente dialogo tra i founders e gli investitori”, ha spiegato Stefania Esposito, coo & Founder di Blue Ocean Finance.
Andrea Febbraio, presidente e lead investor di Xingu, ha aggiunto: “Aziende valide senza una buona strutturazione finanziaria difficilmente raggiungono i livelli di crescita auspicati. L’affiancamento di Blue Ocean Finance nel percorso di Xingu è stato molto importante in un’operazione così delicata e fondamentale per la vita dell’impresa. Sono felice di festeggiare la mia exit numero 6 e sono sicuro che con Labelium raggiungeremo traguardi ancora più grandi portando il know how e la tecnologia di Xingu in tutto il mondo”.