Screen Service ha depositato lo scorso 10 marzo al Tribunale di Brescia l’accordo di ristrutturazione del debito ex articolo 182-bis della Legge Fallimentare con le banche creditrici che prevede il riscadenziamento dei debiti in essere e l’erogazione di 4 milioni di nuova finanza (scarica qui il comunicato). Alla fine dello scorso gennaio il gruppo aveva un indebitamento finanziario netto di circa 39,9 milioni (scarica qui il comunicato).
Screen Service Broadcasting Technologies spa, quotata Piazza Affari e controllata al 30,18% dal fondo di Opera sgr, è un operatore integrato, specializzato nella produzione di apparati e servizi per lo sviluppo di soluzioni all’avanguardia per la radiotrasmissione del segnale televisivo digitale. L’omologa dell’accordo di ristrutturazione, che è stato raggiunto con Bnl, Unicredit, Intesa Sanpaolo, Banca Popolare Milano , Banco di Brescia (UBI Banca ), Banco Popolare , Monte Paschi e Creval, è attesa per il prossimo maggio.
L’accordo con le banche arriva dopo 18 mesi di trattative (si veda altro articolo di BeBeez) sono state coordinate dal Presidente di Screen Service, Fabrizio Redaelli, coadiuvato dagli advisor finanziari (Studio BNC di Bergamo), dagli advisor legali (Studio Alpeggiani e Associati di Milano) e dai legali delle banche (Studio Pedersoli di Milano).