Kaleyra spa, gruppo italiano specializzato nella fornitura a livello globale di servizi di messaggistica mobile per banche e aziende di tutte le dimensioni, si è quotata ieri NYSE, a seguito della business combination con la Spac statunitense GigCapital, specializzata nel settore Technology, Media and Telecom, già quotata appunto a Wall Street (si veda qui il comunicato stampa).
Il titolo (ticker: KLR) ha aperto a 11,35 dollari per azione. La nuova società sarà ancora guidata da Dario Calogero, fondatore di Kaleyra e sarà presieduta da Avi Katz, presidente di GigCapital. Nell’operazione, GigCapital è stata seguita dai consulenti finanziari Cowen e Company e Nomura Securities International, mentre Crowell & Moring è stato il consulente legale. Kaleyra è stata supportata dall’advisor finanziario Northland Capital Markets e da Chiomenti come consulente legale.
La business combination tra le due società era stata annunciata nel febbraio scorso (si veda altro articolo di BeBeez) e approvata il 22 novembre scorso dal 98,1% degli azionisti della Spac. Ai fini della business combination la società è stata valutata 192 milioni di dollari, ossia 1,5 volte i ricavi attesi per il 2019. A valle dell’operazione, gli azionisti attuali di Kaleyra detengono una partecipazione del 33%, mentre il resto del capitale fa capo agli attuali azionisti di GigCapital. La Spac, promossa da GigAcquisitions e Cowen Investments, è stata quotata al NYSE nell’ottobre 2017 dopo aver raccolto 150 milioni di dollari dagli investitori (si veda qui il file alla SEC).
Dario Calogero, fondatore e ad di Kaleyra, ha commentato: “Oggi entriamo nel mercato delle aziende quotate, che fornirà i mezzi per espandere ulteriormente e accelerare i nostri piani di crescita della nostra piattaforma di comunicazione mobile integrata. Sono fiducioso o ho in programma di continuare a sviluppare prodotti avanzati ed espandere il mercato, sia organicamente che attraverso il consolidamento. Per sostenere questi piani, ci espanderemo a livello commerciale e di marketing, in particolare nel grande mercato nordamericano”.
Avi Katz, fondatore e presidente esecutivo del consiglio di amministrazione di GigCapital Group, ha aggiunto: “Come azienda quotata, Kaleyra avrà una struttura di capitale più forte e una maggiore latitudine per eccellere e raggiungere la sua prevista crescita finanziaria accelerata con mezzi organici e strategici. Credo fortemente che la combinazione di Kaleyra e GigCapital, usando la nostra metodologia Private-to-Public Equity (PPE), porti le occasioni uniche, attraenti e promettenti a tutti gli azionisti, sia attraverso l’espansione globale accelerata, sia con la penetrazione dei settori finanziario e bancario”.
Kaleyra è nata nel 2018 a seguito dell’acquisizione, da parte dell’azienda italiana Ubiquity, dell’operatore indiano Solutions Infini (si veda qui il comunicato stampa di allora). La nuova realtà aveva così registrato un fatturato pro-forma 2017 di circa 65 milioni di euro. Ma lo shopping non si fermato lì. Nell’agosto 2018 Kaleyra ha comprato Hook Mobile, società Usa specializzata nel settore dei servizi mobile per le aziende e proprietaria di una innovativa piattaforma in cloud, portando così il fatturato pro-forma attorno a 107 milioni di dollari, con un team di oltre 200 persone, distribuite in 12 sedi nel mondo. L’operazione ha l’obiettivo di supportare sia la crescita organica sia quella strategica di Kaleyra, soprattutto nel mercato statunitense. Guidata dal ceo Dario Calogero, Kaleyra attraverso una piattaforma proprietaria, gestisce servizi di comunicazione integrata multi-canale che prevedono l’uso di messaggi, notifiche push, e-mail, instant messaging, servizi voce e chatbot. Vanta 3.000 clienti in tutto il mondo.