Si quoterà su Euronext Amsterdam il prossimo 29 aprile Pegasus Europe, la Spac lanciata nel febbraio scorso da Jean-Pierre Mustier (ex ceo di Unicredit) e Diego De Giorgi (consigliere di Unicredit ed ex co-head e poi sole head mondiale dell’investment banking di Bank of America Merrill Lynch), insieme agli sponsor strategici e finanziari Tikehau Capital e Financière Agache, la holding controllata dal colosso del lusso Groupe Arnault (si veda altro articolo di BeBeez). Lo ha annunciato ieri la Spac (si veda qui il comunicato stampa). Citigroup Global Markets Europe e J.P. Morgan agiscono in qualità di joint global coordinator e joint bookrunner dell’operazione.
Pegasus Europe punta a raccogliere dalla quotazione in Borsa fino a 500 milioni di euro (incluso un investimento di 55 milioni in quote da parte degli sponsor) oppure 440 milioni, nel caso in cui sia esercitata l’opzione put per la greenshoe inversa sul 12%. I 500 milioni di euro di raccolta includono anche quote e warrant dei fondatori per un importo totale fino a 12,75 milioni di euro, che saranno da loro utilizzati per coprire commissioni e costi. L’impegno totale da parte degli sponsor è superiore a 165 milioni, compreso un forward purchase agreement incondizionato da 100 milioni al momento della business combination.
Nella quotazione saranno negoziate unità della Spac al prezzo di 10 euro l’una. Ogni unità comprende un’azione ordinaria di classe A e un terzo di un warrant per l’acquisto di azioni. I proventi dell’operazione saranno impiegati per acquisire una società di servizi finanziari che offra un forte potenziale di crescita dei profitti, sia attraverso il consolidamento che attraverso una crescita organica che potrebbe essere accelerata attraverso una quotazione, l’accesso al capitale e una guida strategica. Le società target della Spac saranno: piattaforme di gestione patrimoniale tradizionali e alternative; aziende innovative di tecnologia finanziaria; assicurazioni e servizi assicurativi correlati; società di servizi finanziari diversificate, con forti proposte per i clienti in segmenti interessanti.
I fondatori e i team di investimento di Financière Agache e di Tikehau Capital hanno collaborato su parecchi deal. Inoltre, un veicolo di investimento di Financière Agache è stato azionista di Tikehau Capital per gli ultimi 15 years. Jean-Pierre Mustier è stato a sua volta partner di Tikehau Capital da gennaio 2015 a luglio 2016 , quando poi ha lasciato Tikehau perché era stato nominato alla guida di Unicredit, dove ha lavorato a stretto contatto con Diego De Giorgi su fusioni e acquisizioni e operazioni sui mercati dei capitali per oltre un decennio.
Sempre in tema di Spac, nel marzo scorso i partner di 360 Capital, la stessa 360 Capital e altri investitori privati di venture capital tech hanno lanciato la Spac 360 Disruptech EU. Il veicolo ha un potenziale di raccolta di 250 milioni di euro e sarà quotato sul segmento professionale di Euronext a Parigi (si veda altro articolo di BeBeez). Sempre a marzo è trapelato che Alberto Minali, ex amministratore delegato di Cattolica Assicurazioni ed ex direttore generale di Generali, sta studiando una Spac assicurativa (si veda altro articolo di BeBeez). La sua sarebbe la seconda Spac assicurativa lanciata in Italia dopo Archimede, Spac fondata da Andrea Battista (ex amministratore delegato di Eurovita), che nel maggio 2018 ha raccolto 64 milioni di euro e ha poi condotto la business combination con Net Insurance (si veda altro articolo di BeBeez).
L’anno scorso è stata quotata al NYSE Investindustrial Acquisition Corp, promossa da Investindustrial. C’è poi ScION Tech Growth I, promossa da ION Investment Management, il gruppo fondato da Andrea Pignataro specializzato in informazioni finanziarie (controlla tra l’altro Dealogic e il gruppo Acuris, editore di Mergermarket), che è si è quotata a metà dicembre 2020. Infine, Luca Giacometti, Alberto Recchi e Alberto Pontonio hanno quotato sempre a dicembre al NYSE la Spac Americas Technology Acquisition Corp, con il supporto dello sponsor Fifth Partners. Poco più di un anno fa Giacometti, Recchi e Pontonio avevano quotato Galileo Acquisition Corp, con il supporto di Magnetar Capital.
Inoltre nel febbraio scorso Zest, gestore svizzero ma con anima italiana, ha lanciato il primo fondo di investimento alternativo focalizzato sulle Spac quotate sulle borse americane, denominato Zest US Spac Fund (si veda altro articolo di BeBeez).
Continua quindi il boom delle Spac, che dagli Stati Uniti si sta spostando in Europa, perché i fattori che hanno spinto grandi nomi del private equity e dell’asset management internazionale a lanciare le loro Spac negli Usa nel 2020 si ritrovano anche in Europa e in Italia (si veda altro articolo di BeBeez). In particolare, c’è molto capitale impegnato in fondi alternativi, ma non ancora investito, la cosiddetta dry powder dei fondi di private equity, che a fine 2020 era di 2900 miliardi di dollari (si veda altro articolo di BeBeez).