Sembra difficile crederlo per un italiano, ma quasi metà
della popolazione mondiale adulta è astemia. Per motivi religiosi, etici o
medici, secondo l’OMS ben il 48% del mondo non beve alcolici, una circostanza
che sta dando al mercato delle bevande analcoliche tassi di crescita tra i più
alti nel settore dei beni di consumo. Un giro d’affari da 400 miliardi di euro,
in crescita del 12% annuo.
Sul mercato però non esistono bevande analcoliche di alta
qualità, che possano essere l’alternativa, per chi è astemio, a quello che
durante una serata in un locale rappresentano un long drink, un aperitivo
alcoolico o una flute di champagne. Insomma, chi non beve alcool si trova di
fatto escluso da quello che è ormai una sorta di ‘rito sociale’, con 2 miliardi
di persone impegnate ogni settimana in occasioni di ‘social drinking’.
L’obiettivo della startup italiana Nano Srl, è proprio inserirsi in questa
nicchia per certi versi inesplorata, dove al momento, oltre alle acque
minerali, sono presenti quasi solo bibite analcoliche di grande distribuzione. Il
vino e molti superalcolici stanno sempre di più superando la condizione di
semplice bevanda, per diventare degli status symbol: l’acquisto di vini e
spiriti ‘premium’ è una realtà consolidata per oltre 300 milioni di consumatori.
La linea di bevande DIFERENTE® di Nano Srl vuole proporre lo stesso prodotto di
alta qualità a chi non può o non vuole bere alcool, un bacino stimato in 350
milioni di potenziali clienti premium.
Una comunità, come si è visto, tutt’altro che piccola. A
cominciare dai paesi arabi, dove l’intera popolazione non consuma alcol. Per
puntare su questo mercato Nano ha una marcia in più: la certificazione di
conformità ‘Halal’ e la registrazione alla Dubai Municipality, requisiti
fondamentali per la distribuzione nell’area del Golfo.
Le bevande della linea DIFERENTE® vengono realizzate con un
processo coperto da domanda di brevetto che coinvolge diverse tecnologie
agroalimentari originali, e non prevede la de-alcolazione come molti altri
processi alla base di bevande come la birra analcolica. Il metodo di Nano permette
di arrivare a creare una bevanda con caratteristiche organolettiche uniche,
senza nulla da invidiare a quelle dei drink tradizionali, ma con un tenore
alcolico pari allo 0% esatto, al contrario delle normali bevande alcool-free,
che mediamente hanno tenore alcoolico compreso tra 0,01% e 0,5%. Al momento la
gamma prodotti della società comprende Diferente Luxury Sparkling, ispirato ai
grandi classici delle bollicine, e Ruby Red Infusion (nella foto), un aperitivo dal colore
rosso rubino.
Dopo i suoi primi anni di attività, in cui è stato
prioritario l’impegno di ricerca e sviluppo per arrivare al metodo produttivo,
ai test di produzione ed alle certificazioni dei prodotti, Nano sta
passando ora alla fase di posizionamento commerciale, che a sua volta richiede
importanti risorse finanziarie. Per accelerare il processo di espansione e
posizionamento, la società ha scelto di ricorrere per la seconda volta
all’equity crowdfunding, ancora una volta sul portale OpStart. I fondi raccolti
con la prima campagna, chiusa con un doppio overfunding a 200 mila euro, sono
stati principalmente impiegati nell’attività di ricerca e sviluppo, mentre le
risorse della seconda raccolta saranno destinati prevalentemente allo sviluppo
commerciale ed alla creazione di nuovi prodotti.
La nuova campagna ha un target minimo a 200 mila euro, e in
pochi giorni ha già raccolto 140 mila euro.
Il business plan di Nano appare prudente e prevede di giungere ad un
fatturato di 1,6 milioni di euro nel 2019, con un break-even operativo già nel
2018. Risultati che tengono conto di come i primi due-tre anni saranno
dedicati, nei piani della società, più al posizionamento del prodotto che non
ad una produzione di massa. Una strategia che non prevede un utilizzo intensivo
di capitale e punta nel medio-lungo termine ad una partnership con un grande
gruppo del campo luxury o food&beverage.