Pensate a come sarebbe la nostra vita se usassimo ancora la tecnologia degli anni ’50. Auto
inefficienti, inquinanti e senza aria condizionata,
tv in bianco e nero, senza parlare degli elettrodomestici. Eppure, in un certo
senso, è l’esperienza che devono fare i 75 milioni di persone al mondo che, a
causa di patologie o incidenti, sono vincolate ad una sedia a rotelle. L’ultima
innovazione sostanziale risale al 1953, quando l’inventore canadese George
Klein introdusse la carrozzina elettrica. Oggi una startup italiana, Marioway,
vuole portare una rivoluzione nel settore della mobilità per i disabili e ha
scelto di farlo con un modello di mercato, aprendosi a nuovi soci con una
campagna di equity crowdfunding sul portale NextEquity che punta a raccogliere 428mila euro entro il 31 dicembre del 2017.
Marioway è il frutto della visione di Mario Vigentini (nella foto),
operatore sociale lombardo che lavora a contatto con i disabili da oltre 20
anni e innova sostanzialmente il modello della carrozzina tradizionale. La
differenza più evidente è nella postura verticale e a mani libere, in grado di
contrastare le principali problematiche che la posizione seduta provoca a
livello fisico, psicologico, pratico e relazionale. La postura è quella
studiata e teorizzata da A.C. Mandal nel 1987: “la miglior posizione per
persone che devono stare sedute per lunghi periodi”. L’uso di questa posizione,
secondo l’associazione Resna (Rehabilitation Engineering and Assistive Technology
Society of North America), riduce le
lesioni da pressione, migliora la densità ossea, il funzionamento delle
funzioni fisiologiche e altri disturbi tipici delle carrozzine tradizionali:
atrofia muscolare, infezioni e malattie. Ultimo elemento, ma non per importanza,
è la possibilità, offerta da Marioway, di far guardare occhi negli occhi
disabili e normodotati, facilitando la comunicazione e ripristinando la
simmetria tra le persone.
Il percorso di sviluppo di Marioway, iniziato nel 2013, è
passato da 4 prototipi e ha già visto l’investimento in ricerca e sviluppo di
600 mila euro e la partecipazione di 25 specialisti, fornendo la base per la
scrittura di 8 tesi di laurea. La carrozzina si basa su un sistema
autobilanciato grazie a 5 giroscopi e consente di essere guidato soltanto con
il movimento del busto. Marioway ha inoltre la capacità di superare barriere
architettoniche proibitive per le carrozzine tradizione ali, fino ad una pendenza del 30%. L’autonomia
del motore elettrico è di 25 chilometri e le caratteristiche di maneggevolezza
del mezzo sono sorprendenti, tali da
permettere attività sportive come la pallacanestro o perfino la danza.
Ora è arrivato il momento dello sviluppo della produzione ad
un livello industriale, per cui sono necessari investimenti. Per accelerare
questo processo, Marioway ha lanciato la sua raccolta di capitale mediante equity crowdfunding sul portale NextEquity. Il
target di raccolta è di 428.000,00 mila
euro, da completare entro fine 2017, con un investimento minimo di 429 euro
circa. Come per tutti gli investimenti in startup tramite equity crowdfunding, è previsto un beneficio fiscale del 30% per l’investitore. Le risorse raccolte serviranno per coprire il fabbisogno di investimenti
necessari per l’inizio del processo di industrializzazione tra 2019 e 2020,
oltre alla protezione della proprietà intellettuale tramite un brevetto. Nel
primo anno di produzione in serie, il 2018, è previsto il completamento di 200 pezzi. Tra Europa e Nord America le
persone diversamente abili, a causa di paraplegia, amputazioni o sclerosi
multipla sono quasi 1,7 milioni,
potenziali utilizzatori di Marioway, il cui costo può essere rimborsato
interamente o quasi dai servizi sanitari e di welfare dei diversi paesi.
L’elenco dei riconoscimenti già ottenuti da Marioway,
a testimonianza della validità del progetto, è impressionante: nel 2014 è stata
selezionati per un programma di accelerazione presso Wcap, il corporate
accelerator di Telecom Italia; nello stesso anno ha vinto il premio Wired Audi
Innovation Award 2014 e la menzione speciale per il settore Life Science di
Unicredit StartUp Lab. Nel 2015 è stata la volta della Giuria del Gran Premio
Europeo per l’imprenditoria Sociale, mentre l’anno successivo ha ottenuto il
Marchio di Eccellenza di Horizon 2020, programma di finanziamento creato dalla
Commissione Europea per promuovere le società innovative. Marioway è stata
anche scelta come ambasciatore dell’innovazione italiana al G7 Trasporti di
Cagliari. La società ha ottenuto il prestigioso
riconoscimento di azienda B-corp, prima al mondo nel suo settore di attività.