Le imprese sono tornate a chiedere credito nel secondo trimestre dell’anno, con una crescita dell’8,1% dal secondo trimestre 2014. Un dato, questo, che segna un’inversione del trend, dopo che nel primo trimestre si era invece registrata una flessione del 3,6%,
Il dato è stato fornito ieri da Crif nel suo Barometro trimestrale (scarica qui il comunicato stampa), elaborato sulla base del patrimonio informativo di Eurisc, il sistema informazioni creditizie di Crif che raccoglie i dati relativi a oltre 77 milioni di posizioni, di cui oltre 8 milioni attribuite a utenti business.
Crif precisa anche che nel complesso, dall’inizio dell’anno il numero di domande di finanziamento (istruttorie formali, non semplici richieste di informazioni o preventivi) presentate dalle imprese italiane agli istituti di credito ha registrato una crescita dell’1,8% rispetto ai primi sei mesi del 2014, seppur con dinamiche differenti tra società e imprese individuali, facendo registrare il record assoluto da quando la rilevazione è in atto, cioè dal 2008.
Il positivo risultato dei primi 6 mesi dell’anno in corso è stato determinato fondamentalmente dalla crescita delle domande presentate dalle società, che hanno registrato un incremento del 9,5% dal corrispondente periodo 2014. Le imprese individuali, invece, hanno ridotto leggermente le richieste, in calo dello 0,1%, un dato che segna comunque un recupero nel periodo aprile-giugno dopo un due trimestri decisamente negativi.
In parallelo è tornato a crescere in modo significativo anche l’importo medio, che nei sei mesi si è attestato a 69.272 euro contro i 67.061 euro del corrispondente periodo 2014. Anche in questo caso le imprese individuali si sono caratterizzate per un atteggiamento prudente tanto che nel primo semestre l’importo medio ha segnato una flessione dell’1,6% rispetto al corrispondente periodo 2014, attestandosi a 33.453 euro. Per le società di capitale, invece, è risultato essere pari a 94.509 euro, in crescita del 3,7%.