Con la conversione in legge del Decreto Crescita (Legge 28 giugno 2019 n.58) pubblicata ieri in Gazzetta Ufficiale, diventano definitive anche una serie di importanti modifiche sull’operatività del Fondo di Garanzia pmi (si veda altro articolo di BeBeez), la cui operatività era stata estesa per la prima volta anche ai minibond nel 2014 con riguardo sia a singole sottoscrizioni di minibond sia a portafogli di minibond (si veda altro articolo di BeBeez).
In particolare, vanno segnalati :
- l’ampliamento dell’attività del Fondo anche in favore di soggetti che finanziano le imprese tramite piattaforme di social lending e crowdfunding
- l’innalzamento dell’importo massimo garantibile dal Fondo di garanzia da 2,5 milioni a 5 milioni di euro anche relativamente alle emissioni di minibond (un plafond da 2,5 milioni ciascuno per minibond e banche)
- l’abrogazione della decadenza della garanzia del Fondo, in caso di cessione degli stessi minibond
- in caso di garanzia su portafoglio, copertura fino alla misura massima dell’80% dell’ammontare del mini bond sottoscritto e fino al 15% dell’importo del portafoglio garantito (dall’8% attuale)
Perché queste misure vengano effettivamente implementate, però, è ora necessario un decreto interministeriale tra Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero dell’Economia e delle Finanze, che dovrà indicare le tipologie di operazioni ammissibili e i criteri di accesso alla garanzia.