Non è stato un anno particolarmente entusiasmante il 2020 per il settore del private equity e venture capital italiani in termini di capitali investiti, di raccolta da parte dei fondi e di valore dei disinvestimenti, mentre sul fronte dell'attività, e quindi di numero di operazioni, i fondi si sono dati molto da fare, ben di più che nel 2019. E' il quadro che emerge dal rapporto annuale di AIFI, l'Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt, in collaborazione con PwC, presentato ieri alla stampa da Innocenzo Cipolletta e Anna Gervasoni, rispettivamente presidente e direttore generale di AIFI, e da Francesco Giordano, partner di PwC Italia Deals (si veda qui il comunicato stampa e qui la presentazione comp