La Banca centrale europea ha annunciato ieri “provvedimenti senza precedenti sui collaterali, volti a mitigare l’inasprimento delle condizioni finanziarie nell’area euro” e a garantire un continuo afflusso di liquidità nell’economia reale (si veda qui il comunicato stampa).
Nel dettaglio, la Bce ha deciso sia di accettare come collaterali nelle operazioni di rifinanziamento titoli con rating più bassi di quelli finora ritenuti necessari per l’ammissibiltà sia di ammettere tipologie di titoli che finora non potevano essere utilizzati a questo scopo. Inoltre, la Bce ha ridotto in media del 20% gli “haircut” che impone sui collaterali stessi, cioé sullo sconto della somma che eroga alla banca richiedente rispetto al valore nominale del titolo che la banca in questione offre come garanzia.
Il pacchetto di misure completa quelle precedentemente annunciate dalla Bce lo scorso 12 marzo (si veda altro articolo di BeBeez) e il Pandemic Emergency Purchase Programme annunciato il 18 marzo (si veda altro articolo di BeBeez). In particolare, queste nuove misure sono temporanee e la loro durata sarà legata a quella del PEPP. Saranno riconsiderate prima della fine dell’anno.