Il volume dei prestiti sindacati ad aziende italiane ha raggiunto quota 42,1 miliardi di dollari da inizio anno, in aumento del 24% dai 33,9 miliardi dello stesso periodo del 2012, il massimo dopo il picco a 89,8 miliardi registrato nel 2007. the highest YTD total since 2007 ($89.8bn). Lo calcola Dealogic (scarica qui il Report di Dealogic).
Nel dettaglio, si sono registrati rifinanziamenti per 30,7 miliardi, in aumento del 10% dai 27,9 miliardi dello stesso periodo del 2012 e in questo caso si tratta del massimo mai registrato a livello assoluto, sebbene la quota dei rifinanziamenti sul totale dei prestiti sindacati sia diminuita al 73% dall’82% dell’anno scorso.
Tra le operazioni più significative Dealogic ricorda il finanziamento da 1,4 miliardi di euro erogato a Salini spa la scorsa settimana a supporto dell’acquisizione di Impregilo, organizzato dai bookrunner Intesa Sanpaolo e Natixis.
Un trend analogo si ritrova per le nuove emissioni di debito da parte di entità italiane, con i volumi in rialzo del 62% a 79,9 miliardi di dollari da inizio anno rispetto ai 49,2 miliardi dello stesso periodo del 2012. Si tratta tuttavia di una cifra ben inferiore ai 97,7 miliardi di dollari emessi nel 2011.
A guidare la classifica dei bookrunner per i prestiti sindacati a oggi è Intesa Sanpaolo con l’11% del mercato, seguita da Unicr5edit (10,2%) e Bnp Paribas (6,5%).