Un leveraged loan in euro erogato a supporto di operazioni di leveraged buyout da parte di private equity a 5-7 anni lo scorso 1° settembre pagava in media un rendimento a scadenza del 3,93% (22 punti base in più rispetto al 3,75% di fine luglio), in linea con i livelli di maggio e contro circa il 4,75% di inizio settembre 2016.
Il dato emerge dal Ver Capital Leveraged Loan Index, un indice che Ver Capital sgr ha studiato appositamente per BeBeez e che viene aggiornato ogni settimana, accessibile dalla pagina LBO index nella sezione dedicata al private debt (qui il dettaglio dell’indice calcolato nelle settimane estive: Indice al 25 agosto, Indice al 18 agosto, Indice all’11 agosto, Indice al 4 agosto, Indice al 28 luglio).
Da inizio anno l’indice ha pagato agli investitori un total return del 2,54% (dopo aver pagato un total return del 5,88% nel 2016) e nei 20 mesi da inizio 2016 (data di inizio del calcolo dell’indice) il total return è stato dell’8,57%.
L’indice si compone di 56 diversi loan (tutti in bonis, senior secured con rating medio B+) ben diversificate da un punto di vista settoriale, come evidenziato nell’information memorandum. Nella settimana che si è chiusa il 1° settembre, l’indice ha segnato un total return dello 0,05%.
Il loan che ha segnato la migliore performance in termini di total return da inizio anno la scorsa settimana è stato quello di Global Blue (+0,34%), società svizzera che rimborsa le tasse sullo shopping ai turisti acquisita nel 2012 da Silverlake in tandem con Partners Group per 1,25 miliardi di dollari, in procinto di quotarsi in borsa l’anno prossimo.
La peggiore performance, è stata invece, ancora come un paio di settimane fa, quella del loan di Flint (-0,65%), il gruppo fornitore di inchiostri e altri prodotti all’industria della stampa e del packaging, ceduto nel 2014 da CVC Capital Partners a Goldman Sachs Merchant Banking Division e Koch Equity Development (controllata di Koch Industries).
La pipeline del mercato dei leveraged loan europei è molto ricca al rientro della pausa estiva. Secondo Reuters, ci sono ben 8,5 miliardi di euro di prestiti sindacati pronti al lancio, una cifra che ne fa una delle più ricche pipeline degli ultimi anni. La fetta più importante è rappresentata peraltro dal finanziamento di soli quattro mega-deal annunciati nei mesi scorsi .
In primo luogo c’è il loan in euro e in sterline per un equivalente complessivo di 2,35 miliardi di euro a supporto del buyout del gruppo tedesco Stada, produttore di farmaci generici, da parte dei fondi Cinven e Bain Capital. Il prestito, che si compone di un finanziamento first lien da 1,65 miliardi di euro e da un altro first lien in sterline per un equivalente di 300 milioni di euro, oltre a una linea revolving da 400 milioni di euro, è stato lanciato proprio in queste ore (si veda Reuters). Il valore del buyout, che passerà dal delisting del gruppo dalla borsa di Francoforte, è di 5,42 miliardi di euro (comprensivo di 180 milioni di euro aggiuntivi che i due fondi hanno accettato di aggiungere negli ultimi giorni, per convincere l’hedge fund Elliott a cedere la sua quota, si veda Reuters).
C’è poi al lancio un finanziamento in euro e in sterline per un totale equivalente di 1,5 miliardi di euro a supporto del buyout da parte di Blackstone e CVC Capital Partners sul gruppo britannico specializzato nel processing di pagamenti con carte di credito Paysafe.
Inoltre l’acquisizione delle attività di imbottigliamento della canadese Cott Corp da parte del gruppo Refresco prevede un pacchetto di finanziamenti che ne include uno da 1,3 miliardi di euro, mentre il delisting del gruppo di laboratori clinici VWR Corp da parte del gruppo Usa specializzato in life sciences Avantor (controllato dal fondo New Mountain Capital) per 4,38 miliardi di dollari, prevede nel pacchetto di finanziamenti (compreso il rifinanziamento del debito) per 7,75 miliardi di dollari, che comprende un prestito sindacato da un miliardo di euro.