E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 4 settembre il dlgs n. 139 del 18 agosto 2015 n.139, che a partire dal 2016 opererà un vero e proprio restyling per i bilanci delle imprese, dando attuazione, tra l’altro, alla direttiva 2013/34/Ue sulla struttura e le modalità di predisposizione dei bilanci d’esercizio e dei bilanci consolidati, nonché le relative relazioni, redatti da talune tipologie di imprese stabilite in stati membri dell’Unione europea.
Come riferiva ieri Italia Oggi, infatti, l’art. 6 del decreto integra e modifica, tra gli altri, gli articoli 2423 e seguenti del codice civile che contengono i principi e le disposizioni in materia di redazione del bilancio, gli schemi di conto economico, stato patrimoniale e l’informativa di bilancio nonché i criteri di valutazione applicabili alle voci ivi iscritte.
In via preliminare, il legislatore ha identificato tre tipologie di imprese distinguendo tra micro, piccole e grandi imprese e prevedendo, per ciascuna di esse, i seguenti differenti obblighi in tema di redazione del bilancio di esercizio.
Per le micro imprese viene introdotta la facoltà di redigere un bilancio semplificato (nuovo art. 2435-ter, codice civile) che, pur basandosi espressamente sugli schemi e i criteri di classificazione previsti per il bilancio in forma abbreviata ex art. 2435-bis, si caratterizza per l’esonero dalla redazione del rendiconto finanziario nonché, ove fornite determinate informazioni in calce allo Stato patrimoniale, dall’esonero dalla redazione della Nota integrativa e dalla Relazione sulla gestione;
Per le piccole imprese viene confermata la facoltà di redigere il bilancio in forma abbreviata (art. 2435-bis, codice civile)-Infine per le grandi imprese viene confermato l’obbligo di redigere il bilancio nella forma usualmente definita ordinaria. Resta ferma, comunque, la facoltà di redigere il bilancio in forma ordinaria anche per le micro e piccole imprese.
Il decreto ha apportato però rilevanti novità anche per i bilanci redatti in forma ordinaria. In particolare è stato introdotto l’obbligo di redazione del rendiconto finanziario (che costituirà parte integrante del bilancio) e sono state apportate modifiche agli schemi di conto economico e di stato patrimoniale e al contenuto della nota integrativa e della relazione sulla gestione. Le novità si applicano ai bilanci relativi agli esercizi aventi inizio a partire dal 1° gennaio 2016.