Angelini Ventures, la società di corporate venture di Angelini Industries, ha investito sette milioni di euro nell’estensione del round di Serie C di Nouscom (vaccini antitumorali – si veda qui il comunicato stampa di Angelini Ventures, e qui i post Linkedin di Angelini e di Nouscom), che era stato presentato inizalmente a novembre 2023 raccogliendo 67,5 milioni di euro in quell’occasione, superando la soglia di sottoscrizione (si veda altro articolo di BeBeez).
Il venture capital, che fa capo gruppo industriale italiano che opera nella salute, nella tecnologia industriale e nel largo consumo, si è così aggiunto agli altri tre investitori italiani che avevano fatto parte del pool che aveva partecipato all’operazione di quattro mesi fa, Indaco Venture Partners sgr, Panakès Partners sgr e XGen Ventures sgr. L’investimento di Angelini Ventures ha portato a 74,5 milioni di euro la raccolta complessiva ottenuta con il terzo round di finanziamento dell’azienda, che ha sede a Basilea e laboratori di ricerca a Castel Romano, in provincia di Roma.
L’afflusso di capitale apportato dal venture capital italiano, che per la prima volta investe nelle terapie oncologiche, potrà supportare la progressione e l’espansione della linea di progetti clinici di proprietà esclusiva di Nouscom per raggiungere molteplici catalizzatori di valore clinico che, in sintesi, sono mirati al trattamento del cancro colorettale metastatico, dei tumori nei portatori della Sindrome di Lynch, e al completamento di uno studio che riguarda un’immunoterapia antitumorale personalizzata in pazienti con melanoma avanzato.
Nouscom è stata fondata nel 2015 e ha sede in Svizzera, come accennato, ed è guidata da un team di gestione esperto formato da veterani nel campo dei vaccini genetici, che hanno lavorato insieme per molti anni in precedenti imprese di successo, tra cui IRBM/Merck e Okairos (acquisita da GSK). Fra loro c’è anche un italiano, Riccardo Cortese, co-fondatore della startup che, includendo quest’estensione del round di Serie C, ha raccolto in totale 129,8 milioni di euro dagli investitori nei tre round portati a termine.
La prima fase del round di Serie C, a novembre 2023, era stata guidata da Andera Partners, Bpifrance (attraverso il suo fondo InnoBio 2) e M Ventures e, oltre agli investitori italiani già indicati, vi avevano partecipato la californiana Revelation Partners e altri nuovi investitori che si erano aggiunti a quelli esistenti, fra cui i venture californiani 5AM Ventures e Versant Ventures e lo svedese EQT Life Sciences.
In precedenza, la società aveva raccolto 42 milioni di euro in un round di serie B, a novembre 2017 (si veda qui il comunicato stampa di allora), da un insieme di investitori guidati da Abingworth, venture inglese specializzato in scienze della vita, con il co-investimento di 5AM Ventures, anche’esso nuovo investitore in quell’occasione, e la partecipazione di LSP e Versant Ventures, che avevano anche partecipato al precedente round di serie A. Questo era stato effettuato a maggio del 2016, consentendo a Nouscom di raccogliere 12 milioni di euro. (si veda qui il comunicato stampa di allor
Paolo Di Giorgio, amministratore delegato di Angelini Ventures, ha dichiarato: “In meno di due anni dal lancio della nostra strategia di venture focalizzata sul settore sanitario, abbiamo effettuato 15 investimenti globali che spaziano dalle biotecnologie alla salute digitale. Il nostro obiettivo è promuovere l’innovazione investendo in un portafoglio di aziende di alta qualità in Europa e Nord America che stanno trasformando l’assistenza sanitaria per migliorare i risultati dei pazienti. Il nostro investimento in Nouscom è un ottimo esempio del tipo di società a cui siamo interessati. Siamo rimasti molto colpiti dal team di Nouscom, dalla sua tecnologia di prim’ordine e dalla sua pipeline clinica in fase di avanzamento, che dovrebbe produrre molteplici catalizzatori nei prossimi anni e, in caso di esito positivo, nuove ed entusiasmanti opzioni di immunoterapia per i pazienti affetti da cancro”.
“Siamo lieti di aver esteso il nostro round di finanziamento di successo della Serie C ed entusiasti di avere Angelini Ventures a bordo”, ha dichiarato Marina Udier, chief executive officer di Nouscom. Il loro sostegno rafforza il nostro impegno per l’innovazione e accelera il nostro percorso verso la realizzazione di trattamenti di nuova generazione per i pazienti oncologici.”
Sergio Marullo di Condojanni, amministratore delegato di Angelini Industries, ha aggiunto: “Come azionisti di Angelini Ventures, guardiamo a opportunità che possano essere interessanti non solo in termini di ritorno sull’investimento, ma anche per sostenere idee e nuovi progetti in grado di disegnare soluzioni ad alto impatto. Questo tipo di investimento risponde pienamente alla nostra visione di lungo periodo che è quella di prenderci cura dei pazienti, delle comunità e delle nazioni, puntando a trasformare il futuro del sistema sanitario globale.”
Ricordiamo che, nato nel 2022 con una dotazione di 300 milioni di euro, Angelini Ventures ha già pianificato investimenti per oltre 80 milioni di euro in Europa e Nord America. L’attuale portafoglio include 16 investimenti diretti in startup (di cui 5 tramite il fondo Angelini Lumira Biosciences Fund), la creazione di due startup studios che favoriscono il trasferimento tecnologico e il sostegno a un progetto di ricerca scientifica.
Fra le ultime operazioni, a fine gennaio 2024 aveva investito complessivamente circa otto milioni di euro nei round di due startup statunitensi, la medtech Noctrix Health inc e la biotech COUR Pharmaceuticals (si veda altro articolo di BeBeez), inaugurando così l’anno nuovo dopo aver chiuso il 2023 partecipando al round di Serie A da 38 milioni di dollari di Freya Biosciences, azienda biotecnologica danese specializzata nella salute delle donne (si veda altro articolo di BeBeez).