Avio spa, produttrice di lanciatori per satelliti quotata al segmento STAR di Borsa italiana dal 2017 a seguito della business combination con la Spac Space 2, ha appena comunicato i risultati per il primo semestre 2022, (si veda qui il comunicato stampa), e ha contestualmente annunciato la firma di un Memorandum d’intesa con CDP Venture Capital SGR su una cooperazione strutturata sulle startup aerospaziali, settore di importanza crescente in Italia.
L’accordo con Cdp si sostanzia nell’adesione di Avio a Takeoff, uno degli acceleratori di startup promossi da CDP Venture, basato a Torino con una dotazione iniziale di 21 milioni di euro, nato da un’iniziativa di CDP, attraverso il Fondo Acceleratori, Fondazione CRT, tramite il braccio operativo Sviluppo e Crescita e UniCredit, e coinvolge Plug and Play Tech Center, in qualità di co-investitore e gestore operativo del programma di accelerazione, e OGR Torino, nel ruolo di innovation & networking partner.
Takeoff ha l’obiettivo di investire nella crescita e nell’accelerazione delle startup che operano nel settore dell’aerospazio, dell’aeronautica e dell’air mobility e nell’advanced hardware. Seleziona ogni anno, per i prossimi tre anni, fino a 10 startup in fase seed e pre-seed che potranno accedere a un percorso di 5 mesi di accelerazione strutturato dai partner del progetto, che le guiderà verso la definizione del proprio modello di business aiutandole così a identificare correttamente il mercato di riferimento e la strategia commerciale più idonea al raggiungimento degli obiettivi. La prima call che ha fatto salire a bordo le prime 10 startup per partecipare al programma di accelerazione, è stata chiusa il 25 maggio scorso e il programma al quale hanno aderito per sviluppare il proprio prodotto e lavorare nell’office space con il supporto del team Takeoff, durerà fino a dicembre.
Takeoff offrirà ad Avio anche l’opportunità di selezionare e ingaggiare le iniziative imprenditoriali più interessanti con la possibilità di effettuare investimenti diretti.
Quanto ai risultati della prima metà dell’anno, Avio ha registrato un aumento dei ricavi del 5% rispetto allo stesso periodo del 2021, a 134 milioni di euro, ma un ebitda in flessione a 3,2 milioni e un ebit in rosso per 6,2 milioni, che ha portato a una perdita netta 7,6 milioni. Tuttavia Avio ha confermato un portafoglio ordini di 848 milioni di euro, grazie all’acquisizione di nuovi ordini relativi alla produzione del propulsore per missili P120, allo sviluppo di Vega, sinora l’unico lanciatore europeo per orbite basse qualificato per lo svolgimento di missioni istituzionali, nonché ai contratti per la propulsione del nuovo sistema Teseo per NavArm. Inoltre la società punta allo sviluppo di ulteriori nuovi prodotti e tecnologie nel futuro. Il debito netto a fine giugno ammontava a 40,9 milioni. Giulio Ranzo, amministratore delegato di Avio ha dichiarato: “Il primo semestre del 2022 ha dimostrato ancora una volta la capacità tecnologica di Avio attraverso il successo del volo di qualifica del nuovo Vega C e il successo dei test del nuovo motore M10 a metano per Vega E, primo del suo genere in Europa”.
Contestualmente, Avio ha annunciato il closing dell’acquisizione del 100% di Temis srl, una società con significative competenze nel campo dell’avionica e fornitore di riferimento del programma Vega, in tal modo internalizzanso una parte significativa dei costi per le forniture relativi allo stesso programma. In proposito Ranzo ha aggiunto: “Tale espansione verticale nella nostra catena del valore ci darà accesso a competenze strategiche e migliorerà la redditività del business”. Assieme a Temis Avio ha anche investito nel 5% dello sviluppatore di software per auto di lusso ART, il cui 95% è stato rilevato da The Equity Club, veicolo di investimento in club deal promosso da Mediobanca (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che in ambito aerospaziale CDP Venture Capital ha lanciato a luglio il Fondo Italia Space Venture, frutto di un accordo tra il Dipartimento per la Trasformazione Digitale e CDP, per sostenere le iniziative imprenditoriali innovative nel settore spaziale e aerospaziale (si veda altro articolo di BeBeez). E pochi mesi fa ha dato avvio ad HabiTech, acceleratore di aziende proptech (si veda altro articolo di BeBeez). HabiTech selezionerà ogni anno, per 3 anni, fino a 10 startup in fase seed e pre-seed. La prima call si è chiusa il 15 luglio.
CDP Venture Capital (partecipata al 30% da Invitalia) nei primi due anni di attività ha deliberato investimenti per circa 700 milioni di euro e sinora ha gestito 10 Fondi: Italia Venture 1 e 2 (quest’ultimo riservato alle startup del Sud), Fondo di Fondi, Acceleratori, Tech Transfer, Boost Innovation, Rilancio Startup, Evolution, Late Stag e Corporate Partners I (quest’ultimo, al primo closing lo scorso luglio a 80 milioni euro, focalizzato sul corporate venture capital, si veda altro articolo di BeBeez).