Digital Magics spa (DM), holding di investimento di venture capital quotata su Euronext Growth Milan, ha chiuso il 2022 con 120 società operative in portafoglio, inclusi gli investimenti in società che hanno emesso strumenti finanziari convertibili, di cui 64 le startup Innovative e 20 le pmi innovative, per un valore complessivo di 55 milioni di euro, in leggero calo dai 58 milioni di fine 2021 (si veda qui il comunicato stampa).
Lo ha comunicato la società nei giorni scorsi in occasione della pubblicazione dei conti 2022, a stretto giro dalla firma dell’accordo non vincolante con LVenture Group spa (LVG), per arrivare a una business combination con una quota di maggioranza compresa tra il 61,5% ed il 66,5% (si veda altro articolo di BeBeez). Ieri il titolo ha chiuso la seduta a Piazza Affari in calo dell’1,6% a 3,15 euro per azione, pari a una capitalizzazione di 34,6 milioni di euro.
Più nel dettaglio, il valore di 55 milioni di euro di fair value del portafoglio risulta in parte grazie alla rivalutazione di alcune partecipazioni per un totale di circa 3 milioni di euro. In particolare si tratta di Viceversa (2,2 milioni), Mare Engineering (+540 mila euro), Macingo (+446 mila euro) e AWorld (+415 mila). Contestualmente è stata però svalutata per 6 milioni di euro la partecipazione in HTT (HyperloopTT) a seguito dell’operazione di business combination con la SPAC statunitense, Forest Road Acquisition II, annunciata a novembre 2022 (si veda qui il comunicato stampa), ma poi ritirata lo scorso febbraio (si veda altro articolo di BeBeez). Nell’anno sono stati condotti nuovi investimenti in 41 società del portafoglio, per un valore complessivo di 23,6 milioni di euro, di cui 21,6 milioni di euro da terzi e i restanti 1,6 milioni di euro direttamente da Digital Magics.
Sul fronte dei conti, i ricavi sono risultati in crescita a 4,4 milioni (+52%) rispetto al 2021, con un ebitda positivo per 150 mila euro (contro i negativi 550 mila euro del 2021), ma una perdita netta di 1,2 milioni (in miglioramento dalla perdita di 3,3 milioni del 2021). Il miglioramento del risultato netto è in gran parte costituito dagli 1,13 milioni di euro di proventi straordinari, derivanti dalla cessione parziale della partecipazione in Cardo srl con un ritorno dell’investimento pari a ben 17 volte il capitale investito. Cardo era stata selezionata nel 2018 per la partecipazione alla prima edizione del programma di accelerazione verticale in ambito fintech e insurtech Magic Wand.
Marco Gay, presidente esecutivo di Digital Magics, ha commentato: “La crescita dell’ecosistema italiano di cui siamo protagonisti è ben rappresentata dall’evoluzione del nostro gruppo, che ad oggi coinvolge più di 30 corporate partners, leader nazionali ed internazionali, nei nostri programmi di accelerazione al fianco di investitori e partners come CDP Venture Capital e Compagnia di SanPaolo. Crescono le partecipazioni a 120, con 41 nuovi investimenti in societa’ in prevalenza frutto del lavoro svolto proprio nei programmi di accelerazione. Fare sistema per crescere e creare valore per i nostri azionisti e’ sempre il nostro obiettivo.”
“Oltre alla crescita di oltre 52% del fatturato e a una marginalià operativa positiva, il 2022 – ha aggiunto Gabriele Ronchini, fondatore e amministratore delegato di Digital Magics – è stato anche l’anno record dei nuovi investimenti: 41 nuove partecipazioni, di cui 35 dai nostri 6 programmi di accelerazione, rafforzano il nostro portfolio raddoppiando così i numeri del 2021 e nel complesso le startup a portfolio hanno raccolto oltre 23 milioni di euro con un investito nostro di 1,6 milioni di euro in linea con l’anno precedente. Questi risultati confermano non solo che siamo sulla strada giusta per realizzare il nostro piano ma anche la validità dei talenti del nostro team sempre più focalizzato sul raggiungimento degli obiettivi che ci siamo dati e che oggi vediamo sempre più vicini”.
Tra le ultime operazioni, lo scorso febbraio Digital Magics ha annunciato il lancio di Magic Climb, un programma di accelerazione, realizzato insieme a Tamburi Investment Partners spa (TIP), holding di investimento quotata a Piazza Affari(si veda altro articolo di BeBeez). Il programma, che si terrà su base annuale con una durata di 6 mesi per i prossimi tre anni, offre alle startup del portfolio di Digital Magics l’opportunità di lavorare a stretto contatto con il team di TIP sui principali temi di interesse da parte degli investitori. Contestualmente sono state annunciate le startup selezionate per la prima edizione del programma: Viceversa, Aworld e Macingo.
A dicembre 2022, invece, Digital Magics ha siglato con Intesa Sanpaolo un accordo di joint venture a favore di startup fintech, insurtech e proptech per programmi di open innovation, per la creazione della newco Apside. Partecipato al 50% dai due gruppi, la nuova società punta a investire 15 milioni di euro nell’innovazione tecnologica di startup digitali compartecipate da Digital Magics (si veda qui il comunicato stampa).
Ricordiamo che il capitale di Digital Magics fa capo per il 20,81% a StarTIP srl (Tamburi Investment Partners), per il 7,17% ad Alberto Fioravanti (fondatore e cto), per il 4,03% a Marco Gay, per il 5,68% all’Università LUISS, per il 4,35% a Garage Start Up srl (controllata da IDI srl, la holding dell’imprenditore Danilo Iervolino cex proprietario di Universitas Mercatorum e Università Telematica Pegaso), e per il 3,96% al venture capital Innogest sgr, con Garage Start Up e Innogest che sono entrambe entrate nel capitale nel 2017, insieme ad alcuni soci di Withfounders (Giulio Valiante, Carlo Frigato, Simone Ranucci Brandimarte e Marco De Palma), (si veda altro articolo di BeBeez).