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Nuovo presidente ed ennesimo investimento dell’anno per Exors Seeds, il veicolo di investimento di venture capital di Exor, la holding della famiglia Agnelli quotata a PIazza Affari.
Sul primo fronte, infatti, alla presidenza di Exor Seeds, guidato Noam Ohana, è stato nominato Diego Piacentini (si veda qui il comunicato stampa), ex top manager di Apple e Amazon poi nominato nel 2016 Commissario straordinario del Governo Renzi per l’attuazione dell’Agenda digitale, ruolo che ha tenuto sino al 2018. Piacentini è oggi membro non esecutivo del Board di The Economist Group e dal 2019 è senior advisor di KKR con focus sul comparto tecnologico, media e telecom (si veda altro articolo di BeBeez). Oltre che essere stato nominato presidente di Exors Seeds, Piacentini svolgerà anche il ruolo di advisor per Exor.
La nomina di Piacentini, spiega la nota della società, aiuterà Exor nel sostenere e affinare il talento di giovani imprenditori in Italia, suo paese d’origine, assicurando il proprio contributo a diverse iniziative in cui la società è impegnata, quali ad esempio l’evento annuale Italian Tech Week e Vento, il nuovo programma di venture building sostenuto da Exor. John Elkan, presidente e ceo di Exor, ha commentato: “Diego possiede un vero approccio imprenditoriale e ha grandi doti di leadership. Siamo lieti di accoglierlo in Exor in qualità di advisor per accelerare lo sviluppo delle attività tecnologiche in cui stiamo investendo. Noam Ohana e la sua squadra di Exor Seeds potranno contare sul suo aiuto nel realizzare partnership di grande impatto con imprenditori di talento”.
Sinora Exor investito negli ultimi anni più di 700 milioni di dollari nel comparto della tecnologia, incluso Via Transportation, dove è oggi l’azionista più rilevante dopo i fondatori. Nella lettera agli azionisti allegata al bilancio di Exor 2020, si legge che dal lancio e sino a fine 2020 Exor Seeds ha investito circa 250 milioni di dollari in 42 società in tutto il mondo, di cui circa la metà negli Usa, un terzo tra Europa, Medio Oriente e Africa e il resto nell’area dell’Asia Pacifico e in America Latina. Si legge anche che Exor Seeds si sta concentrando ora su investimenti nei settori della mobilità, del fintech ed healthcare.
La casa madre Exor ha incrementato di 122 milioni di euro il suo investimento nel capitale di Exor Seeds nel corso del primo semestre 2021, così come emerge dalla semestrale di Exor pubblicata nei giorni scorsi (si veda altro articolo di BeBeez). E infatti il book value e il valore di mercato di Exor Seeds sono saliti entrambi a 273 milioni di euro a fine giugno 2021 dai 156 milioni di book value e i 114 milioni di valore di mercato a fine 2020.
Quanto al suo ultimo investimento, Exors Seeds ha partecipato alla fine della scorsa settimana al nuovo round di Cars24, la principale piattaforma e-commerce indiana di auto usate, che ha raccolto 258,6 milioni di dollari (si veda qui Entrakr). A guidare il round sono stati, con 75 milioni di dollari ciascuno, DST Asia, Alpha Wave Incubation e Tencent (attraverso Zennis Capital BV), mentre Moore Strategic Partners has investito 22,7 milioni. Da parte sua, Exor Seeds ha seguito l’investimento con 8,3 milioni di dollari ulteriori e hanno partecipato al round anche il ceo di HPS Investment Partners, Scott Kapnick, e BloombergSen Investment Partners che hanno investito rispettivamente 2,2 milioni and 472 mila dollari. Il tutto, si dice, sulla base di una valutazione compresa tra 1,72 e 1,75 miliardi di dollari, dopo che il round da 200 milioni di dollari dello scorso novembre, al quale aveva partecipato per la prima volta Exor Seeds, aveva proiettato la scaleup tra gli unicorni con una valutazione di poco superiore a un miliardo (si veda qui il comunicato stampa).
Cars24 è stata fondata nel 2015 da Mehul Aggarwal, Vikram Chopra, Gajendra Jangid e Ruchit Aggarwal. Nei mesi scorsi si diceva che Cars24 stesse lavorando alla raccolta di un nuovo round da complessivi 300-350 milioni di euro sulla base di una valutazione da circa 2 miliardi e al quale avrebbe dovuto partecipare Softbank. Secondo quanto riferito da Fintrakr, a oggi Exor Seed possiede il 6,23% di Cars24.
Per il braccio di venture capital di Exor quello in Cars24 è solo l’ultimo di una ricca serie di investimenti in questi ultimi mesi. I due più recenti sono stati annunciato pochi giorni fa: Exor Seeds ha infatti partecipato al round da 50 milioni di dollari della scaleup informatica israeliana Quantum Machines (si veda altro articolo di BeBeez) e a quello da 118 milioni di dollari di newcleo, startup con sedi in Gran Bretagna e Italia che punta a sviluppare una nuova generazione di reattori nucleari che contribuiscano a eliminare la dipendenza dai combustibili fossili (si veda altro articolo di BeBeez). In agosto, invece, Exor Seeds aveva investito circa 43 milioni di euro (3,9 miliardi di rupie) nella startup indiana MyTVS. Quest’ultima, che fa parte del gruppo TVS, una holding da 8,5 miliardi di dollari di fatturato, è una piattaforma online che riunisce i servizi post-vendita per automobili (si veda altro articolo di BeBeez).
Sempre quest’anno, Exor Seed ha condotto altri quattro investimenti di cui non ha dato comunicazione, così come è stato il caso di quest’ultimo investimento in Cars24, ma di cui si trova invece riscontro nei comunicati delle società target. Lo scorso luglio ha partecipato al nuovo round da 60 milioni di dollari nella piattaforma per sviluppatori di software Lithic, guidato da Stripes e cui hanno partecipato, oltre a Exor Seeds, anche Bessemer Venture Partners, Index Ventures, Rainfall, Tusk Venture Partners e Commerce Ventures (si veda qui il comunicato stampa). A giugno, invece, Exor ha partecipato al round da 5 milioni di dollari di Norberth Health, cc. Il round è stato guidato da Serena Capital e HCVC, con la partecipazione, oltre che di Exor, anche di C4 Ventures, LDV Capital e Newlab (si veda qui il comunicato stampa).Lo scorso maggio, è stata la volta della partecipazione al round da 7,5 milioni di dollari della piattaforma di formazione brasiliana Galena (si veda qui Exame), mentre in aprile Exor Seeds è stata uno dei 13 investitori che ha partecipato al round da 128 milioni di dollari della statunitense Crusoe Energy Systems, che sviluppa datacenter mobili e modulari che utilizzano energia elettrica trasformata da gas naturale che altrimenti sarebbe sprecato e bruciato (si veda qui il comunicato stampa). Infine, prima ancora, a marzo, ricordiamo che Exor Seeds ha annunciato la partecipazione al round da 50 milioni di euro della proptech italiana Casavo (si veda altro articolo di BeBeez).