Exor Ventures (fondo di investimento in startup early stage dell’omonimo gruppo controllato dalla famiglia Agnelli) guiderà il round pre-seed da 4,7 milioni di euro complessivi in Jet HR, azienda che ha creato una piattaforma innovativa di gestione delle risorse umane per startup e pmi (si veda qui il comunicato stampa e qui il post Linkedin di HR).
All’investimento, che si configura come il più grande round pre-seed mai realizzato in Italia, parteciperanno anche l’Italian Founders Fund, Luca Ascani (founder di Lambda Alpha), Dario Brignone e Alberto Dalmasso (co-founder di Satispay), Max Ciociola (founder di Musixmatch), Luca Ferrari (founder di Bending Spoons), Luca Foresti (ceo di Santagostino), Diego Piacentini (founder di View Different) , Matteo Pichi (founder di Poke House), Giorgio Tinacci (founder di Casavo), oltre ad altri angel investor che hanno ricoperto ruoli chiave in aziende tecnologiche internazionali, come David Clarke (già cto Workday) e Joe Zadeh (già vp product Airbnb).
Tra i vari fondi di venture capital che hanno preso parte al round ci sono: 2100 Ventures, B Heroes, Club degli Investitori, Ithaca Investments, Proximity Capital, Prana Ventures, Plug & Play Tech Center, FG2 Capital e LVenture.
Jet HR è una nuova startup, tutta italiana, nata da un’idea di Marco Ogliengo, già founder di ProntoPro da cui ha poi effettuato la exit nel 2021 (si veda altro articolo di BeBeez) e Francesco Scalambrino, top manager con responsabilità relative al software di aziende “unicorno”.
La piattafroma consente di gestire tutte le attività amministrative -(pagare gli stipendi, assumere dipendenti e contrattualizzare persone a partita iva), permettendo a imprenditori e manager di avere una fotografia chiara delle proprie risorse. Risolve, semplifica e automatizza la burocrazia di pmi, ma anche di startup e aziende già da tempo presenti sul mercato, che contano da 1 a centinaia di collaboratori, e che – con approccio “smart” – non smettono di guardare a tutte le opportunità possibili per creare efficienza e gestire al meglio la propria crescita.
A ogni azienda cliente Jet HR si affianca con la propria soluzione mettendo a disposizione per chi lo desidera anche un consulente del lavoro partner. Jet HR sta infatti sviluppando un network selezionato di consulenti del lavoro iscritti all’albo che guardano e abbracciano la trasformazione della professione puntando a una consulenza proattiva e a valore aggiunto, come l’ideazione ed esecuzione dei piani di welfare, sempre più cruciali per attirare e trattenere i talenti, l’aggiornamento e l’identificazione di delicatezze o opportunità derivanti dall’evoluzione continua della normativa sul lavoro, e molto altro.
Ogliengo ha commentato: “Come imprenditore ho vissuto la frustrazione tipica di chi fa impresa in Italia: ore e ore dedicate alla burocrazia, ad adempimenti amministrativi e a decifrare requisiti oscuri. In una pmi è difficile delegare materie delicate come il personale e gli stipendi: il tempo dedicato alla burocrazia è quindi spesso quello dell’amministratore delegato, la persona il cui tempo è il più prezioso. Jet HR è la soluzione che avrei voluto quando ho iniziato a fare l’imprenditore. ”.
Scalambrino ha aggiunto: “La gestione efficiente di tutte le attività legate ai collaboratori, a partire dalla busta paga, è un elemento che può concorrere alla competitività stessa dell’azienda. Durante le mie esperienze all’estero ho riscontrato quanto imprenditori, amministrazioni o cfo, e hr manager possano occuparsene con un livello di complessità, e quindi tempo dedicato, estremamente inferiore rispetto a quello richiesto nel nostro Paese. Noi vogliamo colmare questo gap per le nostre aziende italiane automatizzando attività che assorbono troppo tempo prezioso a risorse che, per ruolo e capacità, dovrebbero concentrarsi su attività strategiche”.
Exor Ventures, principale investitore del round in Jet HR, ha lanciato lo scorso anno un programma di investimento con focus su startup pre-seed e seed stage per un investimento unitario di 150 mila euro (si veda altro articolo di BeBeez). Tra gli ultimi round a cui Exor ha partecipato, tramite il suo ramo che si occupa di early stage venture, ricordiamo quello da 500 mila euro guidato insieme a Growth Engine, holding di investimenti in startup e scaleup ad alto potenziale di crescita, in Holifya, società digital health attiva nell’analisi del DNA (si veda altro articolo di BeBeez). Al round hanno partecipato anche B4iFund, Bocconi 4 Innovation e alcuni business angel.
In precedenza Exor aveva invece partecipato al round da 1,5 milioni di euro di Bridge srl, fornitore di servizi logistici su piattaforma online e a quello da 1,8 milioni di euro di Futura, la startup nata nel 2020 che sviluppa modelli basati sull’intelligenza artificiale che rivoluzionano il processo di studio, a cui aveva preso parte anche una cordata di investitori italiani e internazionali, tra cui Ithaca Ventures (veicolo di investimento in startup fondato da Luigi Berlusconi e guidato dall’ex JP Morgan e Mediolanum, Giorgio Valaguzza), LVenture e diversi business angel.