EY fa open innovation e, dopo una lunga collaborazione, compra Applix, una ex startup fondata nel 2010 da Claudio Somazzi e Marco Cirilli per sviluppare soluzioni mobile, piattaforme e app per aziende e istituzioni. Lo studio legale DLA Piper ha assistito Applix nell’operazione.
Con sede a Cagliari, Applix ha costruito negli anni una struttura con uffici in Europa, America e Asia. Oggi le app di Applix sono scaricate in più di 120 Paesi e, in oltre 50 nazioni, hanno raggiunto la top 10 degli store con milioni di download.
Applix è diventata un caso internazionale grazie all’endorsement pubblico per l’app “Virtual History Roma” da parte di Steve Jobs, in occasione del suo discorso di presentazione di iPad2.
Applix nel 2016 ha raggiunto un fatturato di circa sei milioni di euro e in cinque anni ha acquisito tre aziende: Xorovo srl nel 2012, diventata principale centro di sviluppo del gruppo; bSmart srl nel 2014, oggi business unit di Applix interamente focalizzata sul mondo della digital education; e Melazeta srl nel 2015, azienda con oltre 15 anni di esperienza nel digital branded entertainment.
Applix nel 2011 è stata la prima startup italiana a raccogliere un round di investimento da ben 3 milioni dagli investitori grazie all’investimento del fondo Principia 2 gestito da Principia sgr, dall’investment company AngelLab, dalla Hyppo Corporation e da soci privati. I capitali di Principia 2, in particolare, erano stati raccolti per il 50% dal Fondo Ht per il Mezzogiorno, voluto dalla Presidenza del consiglio nel 2009 e chiuso nel 2013.