Dopo soli pochi mesi di vita Heroes ha già portato a casa un round pre-seed da 65 milioni di dollari. E’ una startup londinese fondata da italiani soltanto lo scorso giugno, con l’obiettivo di acquisire e far crescere pmi europee ad alto potenziale che si appoggiano ad Amazon FBA (Fulfilment by Amazon), la divisione del colosso globale dell’ecommerce che offre servizi di logistica e di customer service a supporto di marchi indipendenti attivi online, gestendo per loro conto tutto l’iter dell’ordine, dal magazzino alla consegna fino all’assistenza post vendita.
A guidare il round, che è un misto di equity e debito, sono stati Fuel Ventures e il fondo franco-italiano 360 Capital Partners, a cui si sono affiancati vari altri investitori europei e statunitensi tra i quali Upper90 e vari business angel come iMatt Robinson, cofondatore di GoCardless e Nested, e Carlos Gonzalez-Cadenas, coo di GoCardless (si veda qui il comunicato stampa di Fuel Ventures).
Fondata dai due fratelli gemelli Riccardo Bruni (ex EQT Ventures ed ex m&a a Merrill Lynch) e Alessio Bruni (ex m&a a Perella Weinberg Partners, ex general manager di Luno ed ex vicepresident retail di Lazada), Heroes è la prima società del suo genere con base in Europa e simula il modello di business dell’unicorno statunitense Thrasio, specializzato a sua volta nell’acquisizione e gestione di pmi che lavorano con Amazon FBA brands soprattutto in uno o più marketplace europei di Amazon. Thrasio lo scorso luglio ha portato a casa un round di Serie C da 260 milioni di dollari sottoscritto da Advent International (si veda qui il comunicato stampa), mentre lo scorso aprile aveva incassato 35 milioni di dollari di venture debt da Upper90 e altri 75 milioni di equity daPeak6, WTI e River Park Ventures (si veda qui il comunicato stampa).
In un’intervista a TechCrunch, Alessio Bruni ha spiegato: “Ciò che diventa evidente a molti fondatori a un certo punto è che gestire un’attività da oltre un milione di dollari di fatturato su Amazon non è più una questione secondaria. Richiede risorse significative da dedicare a compiti amministrativi, dichiarazioni fiscali, contabilità, gestione del personale, catena di approvvigionamento, logistica, gestione della liquidità, marketing e così via. E alcuni di questi fondatori non sono in grado da soli di gestire un’impresa così grande”. Ed è appunto qui che interviene Heroes. E Bruni ha aggiunto: “Ciò che amiamo di questi marchi è che hanno già adattato al mercato il loro prodotto e dobbiamo solo concentrarci sulla crescita”.