Wonderflow, startup olandese dal cuore italiano che ha sviluppato un software che analizza i feedback dei consumatori, ha chiuso un round da 20 milioni di dollari. Lo ha guidato il venture capital americano Klass Capital. All’aumento di capitale di Wonderflow hanno partecipato anche P101 sgr, attraverso il suo secondo veicolo d’investimento P102 (già investitore nella startup) e Italia 500 (fondo di venture capital istituito da Azimut Libera Impresa sgr e gestito da P101); e Jan Bennink, imprenditore seriale olandese con una lunga esperienza nella gestione esecutiva di aziende come Danone, Numico, Douwe Egberts, Sara Lee, oltre che membro del Consiglio di amministrazione di società come Coca Cola, Kraft, Boots (si veda qui il comunicato stampa). Sia P102 e Italia 500 sia Jan Bennink erano già investitori di Wonderflow.
Nel dicembre scorso, infatti, la startup aveva incassato un round da 2 milioni di euro, che era stato appunto guidato P101 sgr, attraverso P102 e Italia 500. L’operazione aveva visto anche la partecipazione sia dell’organizzazione europea per l’innovazione EIT Digital (di cui nel 2019 Wonderflow ha vinto il premio come migliore scaleup deep tech in Europa) sia di Jan Bennink, contestualmente entrato a far parte del board di Wonderflow (si veda altro articolo di BeBeez).
In precedenza, nel settembre 2018, Wonderflow aveva chiuso un round seed da 1,5 milioni di euro, che aveva visto un primo ingresso nel capitale della startup da parte di P102 (si veda altro articolo di BeBeez). Prima ancora, l’azienda aveva concluso tre round pre-seed nell’aprile 2014, agosto 2015 e novembre 2016, per un totale di circa 600 mila euro, sottoscritti da investitori tra i quali il venture capital e acceleratore olandese Rockstart e da Jeroen Morrenhof, ceo di Friss, società olandese attiva nell’analisi di dati con finalità antifrode nel settore assicurativo (si veda Crunchbase). In totale, quindi, a oggi Wonderflow ha raccolto in totale 25 milioni di dollari dagli investitori.
Wonderflow è stata fondata nel 2018 dagli italiani Roberto Osti (ceo), Giovanni Gaglione (cto) e Michele Ruini (coo) e ha il centro di ricerca e sviluppo a Trento. La società si occupa dell’analisi dei feedback dei consumatori, estraendo informazioni chiave, indispensabili per il miglioramento di prodotti e servizi, grazie a una tecnologia basata su intelligenza artificiale che ha saputo battere sul campo i più conosciuti brand hi-tech. Wonderflow ha sviluppato una tecnologia di analisi linguistica in grado di simulare la capacità interpretativa umana, ed è stata in grado di renderla utilizzabile da tutti gli utenti, anche quelli privi di qualsiasi conoscenza tecnica. Per questo motivo la piattaforma della società (Wonderboard) ha un numero medio di utenti per azienda di dieci volte superiore alla media.
L’analisi può includere e centralizzare tutte le sorgenti dati pubbliche e private di una multinazionale, diventando il punto di riferimento aziendale per imparare dai consumatori. Inoltre, a completamento dell’offerta, Wonderflow ha sviluppato e certificato il primo modello di analisi predittiva al mondo, basato sulla “Voice of the Customer”. Queste previsioni sono usate dalle aziende per prendere decisioni strategiche in modo customer-centric e incrementare la propria profittabilità. Tra i suoi clienti rientrano Philips, Fastweb, Pirelli, Delonghi, Openfiber, Samsung, TomTom, UBER, Reckitt Benckiser, Beiersdorf, DHL, Kantar, Estee Lauder. La tecnologia di Wonderflow permette di processare un numero infinito di testi in 13 differenti lingue, incluse quelle arabe e asiatiche. La società ha visto nel 2020 una crescita dei ricavi di oltre il 100%. Wonderflow opera su scala mondiale, con un network di oltre 100 collaboratori (oltre il 60% sono donne) provenienti da 15 paesi.
I capitali raccolti con il nuovo round saranno impiegati da Wonderflow per consolidare il proprio posizionamento in Europa, grazie all’assunzione di nuovi talenti nelle tre sedi di Amsterdam, Trento e Milano. La società punta inoltre all’espansione oltreoceano, con l’apertura di una nuova sede in Nord America.
Osti ha commentato: “La partnership con Klass rappresenta un passo importante nel nostro piano di crescita globale. Continueremo a investire in tecnologie di Intelligenza artificiale per rafforzare la nostra leadership in NLP (Natural Language Processing), previsioni e narrative insights. Puntiamo inoltre a espandere il nostro team in Europa e in Nord America per fornire un supporto sempre migliore ai nostri clienti enterprise”.
Daniel Klass, fondatore e managing partner di Klass Capital, ha dichiarato: “Siamo rimasti colpiti dalla tecnologia e mindset innovativi di Wonderflow. Il modo in cui usa l’intelligenza artificiale per analizzare customer feedback sta chiaramente rivoluzionando il mercato”.
Giuseppe Donvito, partner di P101, ha aggiunto: “Abbiamo creduto in Wonderflow sin dall’inizio, riconoscendola da subito come azienda leader nel suo settore sia per le potenzialità del team che per la tecnologia proprietaria che ha saputo costruire. Oggi, questo nuovo round rappresenta una tappa fondamentale della loro corsa verso il successo: una conferma per quanto riguarda lo sviluppo nel mercato europeo, ma anche l’inizio di un’ambiziosa espansione a livello mondiale”.
Per P102 e Italia 500 Wonderflow rappresenta la seconda partecipazione in pochi giorni a megaround di aziende internazionali. A metà mese, infatti hanno partecipato al round da 20 milioni di euro della proptech tedesca, ma anche questa di sangue italiano, Habyt (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che nel maggio scorso Azimut ha acquisito in aumento di capitale il 30% di P101 sgr, con il duplice obiettivo di creare, da un lato, una piattaforma europea in grado di fornire gli strumenti finanziari necessari ai diversi stadi di crescita delle imprese e di strutturare, e dall’altro la distribuzione di prodotti che vada incontro al crescente interesse degli investitori retail e istituzionali per il venture capital (si veda altro articolo di BeBeez).