Azimut ha acquisito in aumento di capitale il 30% del venture capital italiano P101 sgr, con il duplice obiettivo di creare, da un lato, una piattaforma europea in grado di fornire gli strumenti finanziari necessari ai diversi stadi di crescita delle imprese e di strutturare, dall’altro lato, la distribuzione di un’offerta di prodotti che vada incontro al crescente interesse degli investitori retail e istituzionali per questa l’asset class del venture capital (si veda qui il comunicato stampa).
L’operazione rafforza una partnership già attiva sin dal 2013. Ricordiamo infatti che nel giugno 2013 Azimut Holding insieme a Fondo Italiano d’Investimento sgr avevano capitalizzato per 15 milioni di euro ciascuno la neonata Programma 101 spa, dando vita a quello che era un nuovo operatore di venture capital dedicato agli investimenti nel settore digitale, e che aveva preso il nome dello storico pc dell’Olivetti, il primo pc a livello mondiale (si veda altro articolo di BeBeez). Altri 5 milioni di euro erano stati raccolti invece da investitori terzi e dal management team guidato da Andrea di Camillo, co-fondatore di Banzai e Vitaminic. Successivamente, nel gennaio 2016, Banca d’Italia ha autorizzato la holding Programma 101 spa a operare come Sicaf eterogestita con P101 spa, sino a quel momento advisor di gestione della holding, che è diventata una sgr riconosciuta come gestore EuVeca (si veda altro articolo di BeBeez). La Sicaf ha poi raccolto in totale 70 milioni di euro da altri investitori. P101 sgr ha poi lanciato il fondo Programma 102 nel 2018, annunciando il primo closing a 65 milioni, ancora una volta grazie agli impegni di Azimut Holding e di Fondo Italiano d’Investimento sgr, oltre a quelli di Fondo Europeo degli Investimenti e Fondazione Sardegna (si veda altro articolo di BeBeez). Il fondo ha poi raccolto circa 120 milioni di euro. Tra gli investitori dei fondi di P101 ci sono poi enti previdenziali, come Fondo Pensione BCC e Cassa Forense, oltre ad alcune tra le principali famiglie imprenditoriali italiane.
La collaborazione tra P101 e Azimut è poi continuata e a settembre 2019 Azimut Libera Impresa sgr ha dato mandato di gestione a P101 per il nuovo fondo di venture capital dedicato agli investitori retail ITA500, che ha raccolto 40 milioni e che coinveste con P102 (si veda altro articolo di BeBeez). Il lancio di ITA500 si inserisce nel quadro della proposta di investimenti in asset illiquidi alla clientela privata da parte di Azimut. In tal senso, la società aveva appunto annunciato nel settembre 2019 una svolta epocale nella sua strategia industriale, con l’obiettivo di investire in private asset almeno 10 miliardi di euro nei successivi 5 anni, lanciando una serie di veicoli di investimento in buona parte dedicati anche al pubblico retail (si veda altro articolo di BeBeez).
P101 sgr è stato il secondo operatore più attivo nel venture capital italiano nel 2020, subito dopo Cdp Venture sgr. Ha realizzato infatti nei passati 12 mesi 7 nuove operazioni di investimento e 5 follow-on che hanno assegnato 15,5 milioni di euro. P101 è specializzato in investimenti in società̀ innovative e technology-driven in Italia e in Europa, detiene investimenti in 35 società tecnologiche e oltre 200 milioni di euro di masse. Da inizio attività ha realizzato oltre 100 operazioni di investimento in più di 40 società e 5 exit.
Andrea Di Camillo, fondatore e managing partner di P101 sgr, ha commentato: “L’Italia è il paese dell’innovazione e dell’imprenditorialità per eccellenza e continua a dimostrare di esserlo con un fiorire di nuova imprenditoria capace di qualità: i risultati delle società in cui abbiamo investito ce lo confermano. La disponibilità di capitale a cui hanno accesso queste nuove realtà resta però un tema aperto: riteniamo si possano e debbano affiancare iniziative, come la nostra, per mettere a disposizione tutte le risorse necessarie. Riteniamo cruciale, infatti, fornire a start-up e scale-up un operatore capace di supportare le migliori realtà italiane a scalare e a competere sulla scena internazionale, così come di poter diventare un paese in grado di attrarre le migliori società innovative a livello europeo”.
Pietro Giuliani, presidente del Gruppo Azimut, ha aggiunto: “La partnership con Andrea e P101 da una collaborazione iniziale di prodotto si svilupperà verso logiche industriali per avvicinare sempre di più il risparmio privato e gli investitori istituzionali al mondo degli investimenti alternativi e dell’economia reale. Vogliamo costruire insieme soluzioni d’investimento che mirano ad investire in tecnologie innovative affiancando realtà imprenditoriali dinamiche e con alto potenziale di crescita. Dopo aver raggiunto il target di 2 miliardi di euro di masse a fine 2020 in prodotti di private market, siamo concentrati per portare, grazie alle competenze gestionali al momento presenti in Italia e negli Stati Uniti, l’asset allocation ad avere almeno 15% di masse in fondi alternativi, permettendo così di generare performance positive per i nostri clienti nel medio/lungo periodo”.
Azimut ha già investito 2,2 miliardi nell’economia reale, superando l’obiettivo dei 2 miliardi previsto per fine 2020. La società, attiva dal 1989, fa capo ad Azimut Holding, quotata in Borsa dal 2004, ha chiuso il 2020 con 60,4 miliardi di asset in gestione e ricavi che hanno toccato 1,054 miliardi di euro, dato record nella storia del gruppo (rispetto a 1.050milioni di euro nel 2019), un utile operativo di 457 milioni (rispetto a 445 milioni) e un utile netto consolidato 382 milioni, altro dato record (370 milioni nel 2019 (si veda qui il comunicato stampa).