La società farmaceutica belga Univercells ha incassato un round di serie C da 70 milioni di euro guidato da un gruppo di fondi di venture cpaital internazionali, tra i quali Adjuvant Capital e le holding di investimento pubbliche belga SFPI e SRIW e al quale hanno partecipato il Soros Economic Development Fund, Farallon Capital Management, Korea Investment Partners (attraverso il KIP Bio Global Fund) e il fondo belga TheClubDeal Fund (si veda qui il comunicato stampa). Al round ha partecipato inoltre l’italiana Health Technology Holding (HTH), società di investimenti che integra le attività di scouting di Zcube – Zambon Research Venture con una partecipazione diretta in startup early stage nelle scienze della vita) e altri investitori internazionali (si veda qui il comunicato stampa).
“Quando pensiamo a nuove terapie innovative come la terapia genica, la produzione è un grande ostacolo. Siamo quindi entusiasti di aver trovato le soluzioni sviluppate da Univercells. Riteniamo che la tecnologia sviluppata sarà in grado di aumentare significativamente la disponibilità di tali terapie e soprattutto diminuire il loro costo. Inoltre, Scale-X e Nevoline possono essere applicate facilmente alla produzione di vaccini, dove c’è un estremo bisogno di produzione a costi molto contenuti, soprattutto per paesi in via di sviluppo”, ha dichiarato Michele Gaiotto, ceo di HTH.
Hugues Bultot, ceo di Univercells, ha commentato: “Siamo molto contenti di poter avere HTH come partner, un team appassionato e altamente impegnato nell’innovazione delle scienze della vita. Come Univercells, HTH si sta impegnando per dare il suo contributo, concentrandosi sui meno fortunati e su patologie non ancora affrontate”.
Quello appena concluso costituisce il settimo round per Univercells, che finora ha raccolto quasi 180 milioni di dollari (si veda Crunchbase). La società annovera tra i suoi finanziatori la Bill & Melinda Gates Foundation, l’operatore internazionale di private equity KKR, e investitori pubblici belga come SFPI-FPIM (società d’investimento federale belga) e SRIW (società d’investimento della Vallonia).
Nata nel 2013, Univercells ha sviluppato una piattaforma di bio-manufacturing con l’obiettivo di rendere i farmaci biologici largamente disponibili a costi ragionevoli. L’azienda ha realizzato il bioreattore Scale-X™ e la piattaforma Nevoline™, in grado di produrre vettori di somministrazione di principi attivi biologici su scala industriale e a costi ridotti. Utilizzati sia per alcune tipologie di vaccini, che per nuovi approcci terapeutici quali la terapia genica, i vettori, in particolare quelli virali, stanno vedendo un aumento della domanda smisurato, non accompagnata però da una capacità produttiva in grado di sostenerla, soprattutto a causa di tecnologie di produzione difficilmente scalabili. Inoltre, le tecnologie attualmente in via di sviluppo da parte di Univercells, consentiranno una produzione efficiente ed economica di nuove tipologie di farmaci e vaccini.
HTH è una società di investimenti privata dedicata alle innovazioni nelle scienze della vita. Basata a Milano, investe a livello internazionale in tecnologie innovative del mondo biotech, medtech e della salute digitale. A oggi HTH ha investito in progetti di drug discovery basati sull’intelligenza artificiale, dispositivi per il rilascio di farmaci a lungo termine per trattamenti cronici, piattaforme per il monitoraggio respiratorio, test non invasivi di diagnosi predittiva di tumori e piattaforme di digital medicine. Ricordiamo che nel novembre 2020 la holding ha investito un milione di euro in MyAir Inc, società medtech con sede a Boston e Milano specializzata nella diagnostica delle malattie respiratorie (si veda altro articolo di BeBeez).