La piattaforma di crowdtesting AppQuality ha incassato un round da 3,5 milioni di euro. Lo ha guidato P101 sgr, che ha investito 3 milioni di euro tramite il suo secondo veicolo P102 e ITA50, lanciato da Azimut Libera Impresa sgr la cui delega di gestione è affidata a P101 sgr). Al round hanno partecipato anche soci di Italian Angels for Growth (IAG), Club degli Investitori e Club Italia Investimenti 2, già nel capitale della società insieme a Digital360 (si veda qui il comunicato stampa).
Il nuovo Consiglio di amministrazione sarà composto, oltre che dai fondatori, anche da Giuseppe Donvito, partner di P101, e Gianluca D’Agostino, membro IAG.
Fondata nel 2015 presso il Campus di Cremona del Politecnico di Milano, da Luca Manara (ceo), Edoardo Vannutelli e Filippo Renga (cofondatore degli Osservatori Digital Innovation), e cresciuta in PoliHub, incubatore certificato del Politecnico di Milano, la startup ha creato una soluzione che aiuta le aziende a realizzare servizi senza difetti e a ottimizzare la user experience di app, siti web, chatbot, dispositivi Internet of Things, e-commerce, ecc. attraverso il crowdtesting. Tramite questa tecnica è infatti possibile portare gli utenti finali e i cercatori di bug (i bachi, cioè i difetti dei servizi) direttamente nel design, nello sviluppo e nell’evoluzione di un prodotto digitale. La società a oggi conta una community mondiale di 14 mila tester qualificati e certificati. AppQuality vanta tra i propri clienti oltre 100 aziende corporate, tra cui Pirelli, BMW, Bending Spoons, Unicredit, Moncler, Allianz, Enel, Vodafone, Dyson.
AppQuality è cresciuta a ritmi sostenuti negli ultimi anni, triplicando il fatturato e il personale dal 2017 a oggi, ampliando il mercato e portafoglio di prodotti, creando partnership con professionisti qualificati, fino ad arrivare nel 2018 ad essere leader del settore nel mercato italiano e a muovere i primi passi nel mercato internazionale. L’azienda, con sede a Milano, ha chiuso il 2018 con ricavi per 542 mila euro, un ebitda negativo di 51 mila euro e una liquidità netta di 282 mila euro (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
I fondi raccolti saranno destinati, tra le altre cose, allo sviluppo di strumenti e tecnologie proprietarie in grado di rendere i servizi offerti ancora più rapidi, meno costosi e più efficaci rispetto ai metodi di testing tradizionali. Per AppQuality il focus continuerà a essere quello di creare strumenti di rilevamento dei difetti e servizi per l’ottimizzazione della Customer Experience, creando un crowd di competenze sempre più profonde e aumentando il potenziale dell’intelligenza collettiva grazie a strumenti di collaborazione sempre più efficaci, che si sono dimostrati particolarmente utili in questo periodo di emergenza dettata dal coronavirus. Inoltre, aumenteranno gli investimenti per potenziare l’espansione internazionale sui mercati europei.
Per P101, l’operazione rappresenta l’ingresso strategico nel settore del crowdtesting, in continua crescita in Europa negli ultimi anni. Giuseppe Donvito, partner di P101, ha spiegato: “Oggi la User Experience guida l’economia digitale: le imprese competono sul fronte dell’innovazione in termini di UX e la qualità nello sviluppo dei prodotti digitali diventa un fattore critico di successo. AppQuality e il suo team di qualità si inseriscono proprio nel solco di questo sviluppo che sarà sempre più centrale negli anni a venire.”
Luca Manara, fondatore e ceo di AppQuality, ha dichiarato: “L’ingresso di P101, attraverso il fondo P102 e ITA500, ci permetterà di investire sulla tecnologia della nostra piattaforma (Platform as a Service) e di offrire quindi alle aziende strumenti quantitativi e qualitativi che permettano di sviluppare le migliori app e soluzioni digitali. Questo consentirà di incrementare ulteriormente l’elevata qualità e il livello di servizio che garantiamo ai nostri clienti. Grazie a questo investimento sarà possibile sviluppare e attrarre ulteriori talenti per la realizzazione e commercializzazione di nuove linee di prodotto, tutte basate sulla tecnologia crowd-sourcing”.