L’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) sta lavorando a un fondo di venture capital da circa 80 milioni di euro, di cui almeno il 30% sarà raccolto da investitori privati con l’obiettivo di rilanciare e consolidare le imprese che nascono e si sviluppano in Italia e una fiera della space economy. Il progetto è stato annunciato ieri dal presidente di ASI, Roberto Battiston, nel corso della cerimonia di celebrazione per i primi trenta anni dell’ASI a Tor Vergata.
Al progetto “ASI parteciperà come uno dei cornerstone investor”, ha detto ancora Battiston, specificando che a gestire il fondo sarà “una delle sgr autorizzate dalla Banca d’Italia per questo tipo di investimento”.
“Abbiamo deciso di realizzare in Italia un fondo di venture capital proprio per identificare e investire in quelle idee del settore spaziale più promettenti”, ha spiegato ancora Battiston, che ha aggiunto: “Oggi si stanno sviluppando idee, imprese, capacità imprenditoriali che potranno portare in alcuni casi, dei grossissimi risultati nei prossimi anni e noi vogliamo essere in grado di intercettarli con questi strumenti di carattere finanziario”.
Il presidente di ASI ha sottolineato che il progetto del fondo è “un processo che si sviluppa su 15 anni complessivi, è la tipica forma di venture capital caratteristico dei settori di alta innovazione. Lo spazio è certamente un settore ad alta innovazione in cui questi strumenti finanziari avanzati trovano la loro giustificazione perché’ in alcuni casi sono in grado di rendere molto di più di quello che può rendere un investimento azionario tradizionale. Non parliamo infatti di piccole start up ma di investimenti di qualche milione di euro”.