L’ americana Chroma Medicine, startup biotech che sta sperimentando una nuova classe di farmaci genomici che sfruttano l’epigenetica, il meccanismo naturale di regolazione dei geni, per fornire nuovi trattamenti ai pazienti affetti da patologie genetiche, ha annunciato l’acquisizione del 100% di Epsilen Bio, società biotech milanese che sta sviluppando una tecnologia di silenziamento epigenetico stabile e duraturo dei geni correlati a specifiche patologie senza modificare in modo irreversibile il DNA (si veda qui il comunicato stampa).
L’operazione è stata annunciata da Chroma a margine dell’annuncio della chiusura di un round di Serie A da 125 milioni di dollari, che l’azienda di Cambridge (Massachussets) con uffici anche a Milano, ha raccolto da Cormorant Asset Management guidato da Casdin Capital, Janus Henderson Investors, Omega Funds, T. Rowe Price Associates e Wellington Management con la partecipazione dei precedenti investitori (si veda qui il comunicato stampa). A investire i primi capitali seed nella società erano stati Atlas Venture e Newpath Partners, affiancati da Sofinnova Partners. Proprio quest’ultimo operatore di venture capital è stato a sua volta l’investitore seed di Epsilon Bio.
Epsilen Bio, con sede a Milano, è stata fondata nel dicembre 2019 dagli esperti nella terapia genica Angelo Lombardo e Luigi Naldini, da Fondazione Telethon e dall’Ospedale San Raffaele ed è uno spin-off dell’Istituto San Raffaele-Telethon per la Terapia Genica (SR-Tiget), uno dei principali istituti di ricerca di terapia genica e cellulare. Nell’aprile 2020 nel capitale della società era entrato il Fondo Sofinnova Telethon, un veicolo early-stage dedicato agli investimenti in malattie genetiche rare, lanciato nel febbraio 2018 da Sofinnova, che vede la Fondazione Telethon, tra le più note charity in campo biomedico, in qualità di advisor. Con una raccolta chiusa nell’aprile 2020 a quota 108 milioni di euro (8 in più del target originario, si veda altro articolo di BeBeez), il fondo è co-guidato da Paola Pozzi e Lucia Faccio, entrambe con un solido background scientifico e con alle spalle 17 anni di lavoro in team (si veda altro articolo di BeBeez).
Angelo Lombardo, Ph.D., co-fondatore scientifico di Epsilen Bio, ha affermato: “Insieme stiamo creando una società biotech trans atlantica in grado di far fronte a una vasta gamma di patologie e di diventare la tecnologia di elezione per la regolazione dei geni. Non vediamo l’ora di continuare il nostro lavoro pionieristico nell’editing epigenetico da Milano”.
Catherine Stehman-Breen, medico e ceo di Chroma Medicine, ha dichiarato: “L’editing epigenetico è la prossima frontiera della medicina genomica. Angelo e Luigi sono esperti di fama internazionale rispettivamente nel campo dell’editing epigenetico e della terapia genica e la loro ricerca è altamente complementare all’approccio e alla piattaforma di Chroma Medicine. Con la loro esperienza e quella dei nostri fondatori, collaboratori e team di livello mondiale, Chroma è ben posizionata per mantenere la promessa dell’editing epigenetico di trasformare il trattamento di patologie con base genetica”.
Paola Pozzi, partner di Sofinnova Partners e nuovo membro del consiglio di amministrazione di Chroma Medicine, ha aggiunto: “Questa operazione segna la nascita di un leader globale nell’editing epigenetico. Si tratta di un risultato che conferma la strategia di investimento innovativa e pionieristica di Sofinnova Partners e Fondazione Telethon attraverso il fondo Sofinnova Telethon. Il successo di società early stage come Epsilen Bio consolida la nostra missione di promuovere l’ecosistema biotech italiano e portare l’eccellenza scientifica italiana nel panorama globale”.
Sofinnova Partners è una delle principali società europee di venture capital, e riunisce un team di 40 professionisti provenienti da Europa, Stati Uniti e Asia. La sua attività si concentra su tecnologie innovative sostenute da imprenditori visionari. Sofinnova Partners investe in tutta la catena del valore delle scienze della vita in qualità di investitore primario o di riferimento, su opportunità dall’early al late stage, fino a società quotate. Ha sostenuto quasi 500 aziende in più di 48 anni, creando leader di mercato in tutto il mondo.
Proprio ieri Sofinnova ha annunciato il closing della raccolta a 150 milioni di euro per il suo fondo early-stage sull’impatto ambientale, Sofinnova Industrial Biotech II, portando il totale del patrimonio gestito dalla società a 2,5 miliardi di euro in tutta la sua piattaforma di strategie di investimento (si veda altro articolo di BeBeez). Il nuovo fondo fa parte della strategia pionieristica dedicata alla sostenibilità di Sofinnova Partners, iniziata oltre un decennio fa con il lancio del Sofinnova Green Seed Fund. Nel marzo scorso, invece, Sofinnova aveva annunciato il closing finale del nuovo fondo di venture capital dedicato agli investimenti di late stage nel settore life sciences in Europa e negli Usa, Sofinnova Crossover Fund, con 445 milioni di euro di impegni (si veda altro articolo di BeBeez).