L’e-commerce dell’artigianato di lusso Artemest ha chiuso un round da 4,5 milioni di euro. Lo hanno sottoscritto il private equity francese Olma Luxury Holdings, la holding svizzera Brahma, Nuo Capital (holding di investimento della famiglia Pao-Cheng di Hong Kong guidata dal ceo Tommaso Paoli), e i precedenti investitori nella società, ossia gli angeli di Italian Angels for Growth e la holding svizzera Bagheera (si veda qui il comunicato stampa). Nell’operazione, Bonelli Erede è stato il consulente legale di Artemest, mentre gli investitori sono stati assistiti da Chiomenti.
Si tratta del terzo round per Artemest, dopo quello da un milione di euro del 2017 e quello da 4 milioni dell’aprile 2018 (si veda altro articolo di BeBeez). A quest’ultimo aveva aderito un gruppo di investitori internazionali, guidati da Nuo Capital, dagli angeli di Italian Angels for Growth (già investitori nel precedente round da un milione di euro nel gennaio 2017) e dalla holding svizzera Bagheera e a cui aveva partecipato il fondo ScaleIT Ventures.
I fondi raccolti in quest’ultimo round saranno impiegati per sviluppare ulteriormente gli strumenti digitali e la sua piattaforma. Artemest sta sviluppando intanto strumenti utili per la personalizzazione dei prodotti nella sezione dedicata a interior designer, architetti e clienti contract. “Lo sviluppo tecnologico e la crescita dell’assortimento permetterà ai nostri clienti di trovare facilmente eccellenti soluzioni ai loro bisogni”, ha commentato Marco Credendino, ad di Artemest.
Fondata nell’ottobre 2015 dall’imprenditrice italo-americana Ippolita Rostagno (chief creative director e fondatrice e designer dell’omonimo brand di gioielli Ippolita) e Marco Credendino (chief executive director), la società punta a supportare artigiani, designer e piccole imprese a competere in un mercato globale valorizzando le tradizioni e l’alta qualità della produzione made in Italy. L’offerta include pezzi unici di design, oggetti decorativi, illuminazione, tavola e una selezione di oggetti regalo rigorosamente fatti a mano dai migliori artigiani italiani. Artemest collabora con oltre 1.000 aziende artigianali di lusso, la maggior parte delle quali vanta un contratto di distribuzione esclusiva con la piattaforma. I suoi mercati principali sono Stati Uniti, Canada e Regno Unito; a livello di vendite e traffico del sito dominano i paesi dell’area Apac (Asia Pacific countries) e Nord America. La società, con sede a Milano, ha chiuso il 2019 con ricavi per 3,78 milioni di euro, un ebitda negativo di 2,6 milioni e una liquidità netta di 182 mila euro (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).