Matix, spin off della padovana AzzurroDigitale, la società fondata da Carlo Pasqualetto, Jacopo Pertile e Antonio Fornari specializzata nella realizzazione di progetti di digital transformation “human centered” per il mondo manifatturiero, ha chiuso un seed round da 700 mila euro. Tra i principali investitori figura l’azienda di consulenza auxiell, a cui si sono aggiunti importanti manager e imprenditori del mondo della manifattura e del Made in Italy, tra cui Vincenzo Regazzoni(ex Chief Manufacturing Officer di Ferrari) e Francesco Beraldi (Presidente di Talent Garden Med), e, infine, anche alcuni dipendenti di AzzurroDigitale (si veda qui il comunicato stampa)
Nell’ambito dell’operazione Riccardo Pavanato, ceo di auxiell, è stato nominato membro del cda di Matix al fine di dare un contributo attivo riguardo sia alle specifiche del prodotto sia alla definizione della strategia go to market.
Matix, è nata in co-sviluppo con Electrolux, azienda leader nella produzione di elettrodomestici, per incrementare la visibilità sui propri processi di stampaggio in-house e lungo la supply chain. La soluzione di AzzurroDigitale permette una rilevazione precisa e una visualizzazione dinamica dei dati di produzione, in tempo reale e ovunque nel mondo.
Ora, le nuove risorse da un lato consentiranno a Matix di proseguire il piano di sviluppo della prima soluzione per la telemetria degli stampi industriali, basata sull’interconnessione tra un hardware IoT e una piattaforma cloud. E dall’altro, auxiell, azienda di consulenza con sede a Padova fondata nel 2005 per migliorare le performance delle organizzazioni in cui opera, avrà a disposizione strumenti come quelli elaborati da Matix per offrire maggiori vantaggi ai propri clienti operanti in settori con un’ampia presenza di stampi.
Pavanato ha dichiarato: “Per essere performanti i processi, oltre a essere efficaci ed efficienti, oggi devono anche essere digitali, sostenibili, profittevoli e attenti alle persone. Questa operazione ci permette di avere a disposizione un potente strumento che possiamo presentare ai nostri clienti e che, una volta installato sui propri stampi, dà la possibilità di raccogliere un ampio range di informazioni che a loro volta sono fondamentali per prendere le giuste decisioni”.
Riccardo Pistorello, ceo di Matix dallo scorso ottobre, ha aggiunto: “Siamo orgogliosi della fiducia che gli investitori hanno riposto in Matix e in questa nuova soluzione sviluppata all’interno dell’ecosistema AzzurroDigitale, uno strumento che riempie una importante lacuna di mercato, e che fin dalle prime presentazioni ha raccolto riscontri estremamente positivi. Il nostro obiettivo è duplice: da un lato costruire una piattaforma per il digital procurement che, abilitata dai dati raccolti dal device IoT, consenta ai produttori dei beni finali di integrare e digitalizzare le rispettive supply chain, in un’ottica di maggiore collaborazione. Dall’altro, vogliamo che la nostra piattaforma abiliti nuove opportunità di business per terzisti e produttori di stampi, come un vero e proprio marketplace”.
Ricordiamo che AzzurroDigitale è stata fondata nel 2015 all’interno dell’ecosistema Talent Garden, la maggiore piattaforma europea di coworking e formazione digitale. AzzurroDigitale è stata lanciata da Carlo Pasqualetto (ceo), Antonio Fornari (cto) e Jacopo Pertile (coo) con un duplice obiettivo: consolidare e accrescere le performance del software AWMS, e in parallelo espandersi nel mercato in modo più aggressivo. accompagnare le aziende manifatturiere in un percorso di digital transformation. L’azienda è specializzata nella trasformazione delle fabbriche attraverso un processo che parte dalle persone e considera la tecnologia come un potentissimo abilitatore. Si avvale del design thinking e di una metodologia Agile. La società ha archiviato il 2021 con ricavi per 1,5 milioni di euro e una perdita operativa di 52.588 euro (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
A marzo 2020, AzzurroDigitale ha chiuso un round da 1 milione di euro sottoscritto anche dal ceo di Autogrill, Gianmario Tondato Da Ruos, dal cofondatore della Talent Garden School, Alessandro Rimassa, e dal vice presidente e fondatore di Alkemy digital enabler, Francesco Beraldi (si veda altro articolo di BeBeez). L’aumento di capitale ha permesso alla startup padovana di sviluppare AWMS, una piattaforma SaaS che permette di abbandonare i tradizionali sistemi di gestione della forza lavoro e di flusso informativo negli stabilimenti produttivi e di far confluire in un unico canale digitale dati e informazioni, aggiornati in tempo reale.