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Sono stati conferiti lo scorso venerdì 1° dicembre a Palazzo Lombardia, sede della Regione, i premi della XXI edizione del Premio Nazionale per l’Innovazione (PNI). In particolare, i vincitori dei 4 premi settoriali, ognuno dei quali si porta a casa un assegno di 25mila euro, sono Focoos Ai (Start Cup Piemonte-Valle D’Aosta, premio ICT tecnologie dell’informazione e dei nuovi media e vincitore assoluto della Coppa dei Campioni), Preinvel (Start Cup Puglia, premio Industrial), Foreverland (Start Cup Puglia, premio Iren Cleantech & Energy (miglioramento della sostenibilità ambientale) e Livgemini (Start Cup Lazio, premio Life Sciences-Medtech (miglioramento della salute delle persone).
I premi assegnati sono comunque molti di più (si veda qui il comunicato stampa e qui l’elenco di tutti i premi). Al PNI concorrono i migliori progetti di impresa innovativa selezionati dalle 16 competizioni regionali (StartCup) che coinvolgono 55 atenei, incubatori ed enti di ricerca in 17 regioni d’Italia. I vincitori sono stati scelti tra le 71 startup finaliste (si veda altro articolo di BeBeez) di quella che è la più importante e capillare business plan competition d’Italia, promossa PNICube, l’Associazione italiana delle Università, Incubatori accademici e Start Cup regionali e organizzata quest’anno in collaborazione con Regione Lombardia e le Università Milano-Bicocca, Politecnico di Milano, Università Bocconi e Università Statale di Milano, coordinate dall’ecosistema pubblico-privato MUSA (Multilayered Urban Sustainability Action), con il supporto di PoliHub e la main partnership di Gruppo Iren, Nobento-iVision, Gilead e AlmavivA.
A scegliere i vincitori è stata una giuria composta da esponenti del mondo imprenditoriale, della ricerca e del venture capital sulla base di criteri come valore del contenuto tecnologico o di conoscenza, realizzabilità tecnica e potenzialità di sviluppo, adeguatezza delle competenze del team, attrattività per il mercato.
Paola Paniccia, presidente di PNICube e Delegata allo Sviluppo delle Imprese, Startup e Spin-off per l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, ha commentato: “Sono estremamente orgogliosa di questa due giorni che ha raccontato una Italia che innova, che fa la differenza, che può realizzare quel cambiamento di cui tutti abbiamo urgente bisogno. Ancora una volta, grazie all’entusiamo e alle energie dei nostri giovani talenti, abbiamo visto concretizzarsi la missione di PNICube: dare luce e forma ai migliori progetti di start-up innovative nati dalla ricerca nell’ambito delle Università e degli Enti di ricerca del network che ho il privilegio di guidare”:
Giovanna Iannantuoni, presidente di Musa e neo-eletta presidente CRUI, ha aggiunto: “L’edizione 2023 del PNI è un momento cruciale per rafforzare la collaborazione tra accademia, settore privato e comunità, promuovendo soluzioni che migliorino concretamente la vita delle persone. La nostra collaborazione con la Regione Lombardia e con PNICube nel Premio Nazionale per l’Innovazione 2023 mira a premiare l’eccellenza nella ricerca e nell’innovazione con un forte impatto sociale”.
E l’assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia, Guido Guidesi, ha concluso: “Siamo molto orgogliosi di aver ospitato la finale del PNI 2023; lo abbiamo fatto mettendo a disposizione gli spazi della sede istituzionale perché crediamo che la nostra Regione sia e debba continuare ad essere la Casa delle idee. La nostra sfida è continuare a crescere, un progresso fatto di una crescita economica ambientalmente sostenibile. Abbiamo bisogno di innovazione per vincere questa sfida, di una nuova generazione di innovatori che possano diventare la nuova generazione di imprenditori”.
La Lombardia, in particolare, dopo aver vinto per due anni consecutivi la Coppa dei Campioni, quest’anno si è aggiudicata due premi: i premio Menzione Speciale Green&Blue Climate Change vinto da RarEarth come migliore soluzione innovativa e ad alto impatto indirizzata al contrasto del cambiamento climatico; e il premio Menzione Speciale Encubator assegnato a VisioNing per l’accesso diretto alla fase semifinale dell’edizione 2023 di Encubator, programma di accelerazione promosso da Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, PoliHub e Politecnico di Milano rivolto a progetti tecnologici in ambito sostenibilità e Climate Tech.
Tornando alle 4 startup vincitrici dei premi settoriali, qui di seguito un focus.
Focoos Ai fornisce un software avanzato che automatizza il processo di creazione e allenamento di reti di visione artificiale ottimizzate per qualsiasi dispositivo. L’utilizzo dell’AI per applicazioni di visione artificiale su dispositivi a basso consumo energetico come satelliti o droni rappresenta notevoli sfide per le aziende aerospaziali. I modelli tradizionali di AI sono spesso sovradimensionati, il che significa che richiedono notevoli risorse computazionali ed energia. Focoos AI fornisce un software all’avanguardia che, seguendo i requisiti dei clienti relativi all’applicazione finale, alle specifiche hardware e ai dati, progetta e addestra automaticamente reti neurali ottimizzate su misura evitando di dipendere da hardware costosi, eliminando compiti manuali dispendiosi e riducendo al minimo gli errori umani. Il ceo Antonio Tavera ha spiegato: “La tecnologia riduce significativamente il consumo di energia, migliora l’efficienza operativa e consente l’elaborazione dei dati in tempo reale sui dispositivi stessi”.
Foreverland è una startup foodtech italiana che ripensa il cibo che amiamo per un futuro delizioso. Freecao è il nuovo cioccolato: delizioso, sostenibile e senza cacao. Negli ultimi 12 mesi ha lavorato per realizzare Freecao, prodotto che potrebbe essere il successore del cioccolato. Foreverland utilizza ingredienti locali e tecnologie esistenti con un tocco di innovazione per creare un cioccolato innovativo per le persone e per il pianeta. Il cacao ha infatti enormi problemi di sostenibilità ed a causa del cambiamento climatico potrebbe sparire. Il ceo e co-founder Massimo Sabatini ha spiegato: “La missione di Foreverland è ridurre drasticamente le emissioni di CO2 e il consumo di acqua nell’industria alimentare valorizzando la carruba, di cui l’Italia è il secondo produttore mondiale”.
Preinvel ha brevettato il filtro industriale fluidodinamico che abbatte le più pericolose emissioni inquinanti con zero costi di manutenzione, utilizzando gli effetti filtranti dei flussi di aria. La tecnologia si basa sul principio di Bernoulli per generare aree di alta depressione e catturare polveri fini inferiori a 0.5 micron prodotte da attività civili ed industriali. È nata così una tecnologia con costi di manutenzione prossimi allo zero, poiché non prevede sistemi di cattura meccanici o elettrici. Il filtro fluidodinamico Preivel è brevettato in Cina, Giappone, Russia, Canada, Italia ed Europa ed è attualmente attenzionato da importanti realtà industriali per applicazioni che spaziano dal siderurgico al navale, fino ad applicazioni militari per bonificare zone di guerra bombardate da armi chimiche. Il ceo Raffaele Nacchiero ha commentato: “La mission della Preinvel è favorire uno sviluppo industriale ecosostenibile che garantisca una crescita economica sana, ma soprattutto che concili il
diritto al lavoro con il diritto alla salute”.
Livgemini ha sviluppato uno strumento avanzato di prevenzione, diagnosi e monitoraggio dell’aneurisma dell’aorta basato su Medical Digital Twin. Startup nata dal progetto europeo Horizon 2020-Research and Innovation-MeDiTATe che mira a sviluppare Digital Twin di anatomie vascolari per lo studio dell’aneurisma. L’attuale criterio per l’accesso alla chirurgia in caso di aneurisma aortico prevede la valutazione esclusiva del diametro e risulta spesso inaccurato, causando elevati tassi di mortalità tra i pazienti non operati. Il team di LivGemini ha sviluppato e testato un prototipo basato su modellazione 3D avanzata e analisi emodinamica realtime, arricchito da previsioni AI, per il sostegno al medico nella diagnosi accurata e nella prognosi dell’aneurisma dell’aorta, con l’ambizioso obiettivo sociale di diminuire la mortalità associata a tale patologia. Lorenzo Geronzi, ceo e co-founder, ha detto: “La partnership tra università, ospedali e aziende è alla base dell’idea imprenditoriale LivGemini che integra competenze mediche avanzate con metodi di simulazione innovativi basati sul Medical Digital Twin”.