Progress Tech Transfer, il fondo di investimento lanciato da MITO Technology e dedicato alla valorizzazione delle tecnologie nel campo della sostenibilità lanciato a gennaio 2019 (si veda altro articolo di BeBeez), ha chiuso formalmente il periodo di investimento con 24 partecipazioni. Gli investimenti erano già stati conclusi a inizio 2023, con un anno di anticipo rispetto al previsto (si veda qui il comunicato stampa).
Ricordiamo che il fondo Progress Tech Transfer è partito con una dotazione iniziale di 40 milioni di euro sottoscritti (20 mln ciascuno) dal Fondo Europeo degli Investimenti e Cassa Depositi e Prestiti (si veda qui il comunicato stampa di allora), nell’ambito della piattaforma ITAtech, l’iniziativa comune delle due istituzioni dedicata al finanziamento dei processi di trasferimento tecnologico lanciata a fine 2016 (si veda qui altro articolo di BeBeez). L’annuncio era stato dato al LUISS Hub di Milano.
Quanto a MITO Technology, ricordiamo che è stata fondata nel 2009 da Francesco De Michelis (ceo) e Massimiliano Granieri, advisor del fondo di venture capital Progress Tech Transfer con focus sulle tecnologie per la sostenibilità, e che nel 2019 ha raccolto 42 milioni di euro, con anchor investor il FEI e CDP (si veda altro articolo di BeBeez).
Gli elementi distintivi nella gestione del primo fondo di MITO Technology, che è stato il primo fondo di venture capital italiano dedicato alle tecnologie per la sostenibilità, sono diversi. Fra i principali: l’aver concluso, già nel periodo di investimento del fondo, ben 9 round di follow on, realizzati insieme a 15 investitori, finanziari e industriali, molti dei quali internazionali; la presenza di donne tra i founder in oltre un terzo delle start-up di portafoglio, una proporzione davvero straordinaria considerando che si tratta di start-up deep tech il cui cuore sono brevetti di matrice STEM; l’avere concluso 10 investimenti proof-of-concept originati da università e enti pubblici di ricerca sparsi in tutto il territorio italiano; la presenza sui mercati internazionali di circa il 50% delle start-up di portafoglio; il valore complessivo del portafoglio che, dalle valorizzazioni implicite attribuite alle start-up che hanno realizzato round successivi a quello in cui il fondo ha investito, appare molto promettente.
Ed è proprio sulla base di questi elementi che i partner di MITO Technology ovvero Andrea Basso, Alberto Calvo, Michele Costabile, Francesco De Michelis e Massimiliano Granieri, stanno preparando il lancio del secondo vintage che sarà chiamato MITO Tech Ventures I e sarà dedicato al climate tech, ovvero alle tecnologie mirate a ridurre le emissioni di anidride carbonica in campo energetico, nella costruzione di aree ed ambienti, nella mobilità, nell’industria pesante, nella produzione alimentare e nello sfruttamento del territorio. MITO Tech Ventures I si candida a diventare il primo fondo di venture capital italiano dedicato esclusivamente alle start up deep tech che potranno contribuire alla sostenibilità climatica del pianeta.
La notizia era già stata anticipata da BeBeez lo scorso settembre quando Calvo aveva fatto sapere (si veda altro articolo di BeBeez) di stare preparando il lancio di un secondo fondo che sarebbe stato il primo fondo ex art. 9 di venture capital operativo in Italia. Alberto Calvo di MITO Technology aveva spiegato a BeBeez Magazine che il nuovo fondo, con una dotazione ben maggiore del primo, sarebbe stato votato alla decarbonizzazione, cioè alle attività che abbattono le emissioni di C02, e che aveva già sollevato l’interesse di primari investitori istituzionali in Italia ed Europa. E così è avvenuto.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati conseguiti dal fondo Progress Tech Transfer nel corso di questi anni, sia guardando al numero degli investimenti effettuati sia alle performance delle iniziative su cui abbiamo deciso di investire”, hanno dichiarato i partner di MITO Technology. “In questi cinque anni abbiamo avuto l’opportunità di incontrare e collaborare con alcuni tra i migliori founders e ricercatori italiani e vogliamo ringraziare anche loro per la fiducia che ci hanno dato e per l’impegno che dedicano, insieme a noi, nelle iniziative in cui siamo soci”.
Ricordiamo infine che una settimana fa Progress Tech Transfer ha partecipato al round di investimento seed per un valore pari a 1,5 milioni di euro completato da RISE Technology srl, impresa high tech e pmi Innovativa che opera nel campo della fabbricazione di macchine e linee di produzione per celle e moduli fotovoltaici, dei semiconduttori e del biomedicale. L’operazione è stata guidata da Tech4Planet, il Polo Nazionale di Trasferimento Tecnologico per la Sostenibilità ambientale promosso da CDP Venture Capital sgr (si veda altro articolo di BeBeez).