Recornea, startup di Udine che è si occupa di soluzioni terapeutiche oftalmiche, ha ottenuto un investimento di 150 mila euro da Scientifica Venture Capital (si veda qui il comunicato stampa). Nel round Withers ha agito come advisor di Recornea.
L’operazione con Scientifica Venture, di recente inserita dal Financial Times nella sua classifica dei 125 migliori startup hub d’Europa (si veda altro articolo di BeBeez), si inserisce nel contesto di un imminente aumento di capitale di oltre 700 mila euro programmato dalla startup, in vista del prossimo round di Serie A nel 2025, che le consentirà di proseguire con la produzione, la certificazione e la commercializzazione dell’impianto proprietario, che si chiama GROSSO®, e di sviluppare ulteriormente le attività di R&D su glaucoma e cornea biosintetica.
Recornea è un’azienda medtech oftalmica in fase pre-clinica che sviluppa soluzioni terapeutiche per il trattamento di malattie della cornea, come il cheratocono e i trapianti di cornea. Il cheratocono è una malattia progressiva dell’occhio che causa distorsioni della vista e, spiega la società, sia gli attuali interventi chirurgici che i dispositivi oculari non sono efficaci nel ripristinare una forma prevedibile, uniforme e stabile nel tempo della cornea, il che comporta una pessima qualità della visione e della vita per questi pazienti. Per questo motivo la startup ha sviluppato un’impianto denominato GROSSO che è il primo impianto corneale in nitinolo che ripristina la curvatura fisiologica della cornea con risultati clinici chiari e prevedibili, spiega il suo profilo Linkedin.
Le nuove risorse saranno utilizzate per ampliare il team oltre che per attività di ricerca e sviluppo finalizzate a migliorare i prodotti, elaborare strategie di marketing ed ottimizzare le operazioni cosìdette di go-to-market a livello internazionale.
Per Scientifica Ventures quello in Recornea è il 12esimo investimento. Quello precedente risale allo scorso febbraio e aveva riguardato un round da 510 mila euro di Sense4Med, startup innovativa che rivoluziona il processo diagnostico della fibrosi cistica grazie a un sensore elettrochimico integrato in un dispositivo point-of-care, sottoscritto da Scientifica insieme a Lazio Innova, che aveva agito attraverso Innova Venture, il fondo di venture capital della Regione Lazio (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che Scientifica Venture Capital è nata a novembre 2021 per sostenere ricercatori e startup che presentano idee tecnologiche innovative, ed è guidata dal managing partner Riccardo D’Alessandri. Fra le ultime attività, a marzo dello scorso anno Scientifica ha costituito il veicolo Quantum Italia per investire nell’emergente settore tecnologico quantistico, in cui nella seconda metà di marzo 2024 ha investito Quantonation, primo fondo di venture capital dedicato al deep physics e alle tecnologie quantistiche a livello globale (si veda altro articolo di BeBeez).