Rottapharm Biotech, la società di ricerca e sviluppo dedicata al segmento dei farmaci di alta tecnologia che fanno capo a Rottapharm Biotech, nucleo storico della ricerca del gruppo, di proprietà della famiglia Rovati, e Italfarmaco, società farmaceutica che fa capo alla famiglia De Santis, hanno lanciato un loro veicolo dedicato all’investimento nelle startup, battezzato AurorA Science (si veda qui il comunicato stampa).
A gestire gli investimenti sarà un team di imprenditori e manager con esperienza consolidata in ambito farmaceutico e biotecnologico, che a loro volta partecipano al capitale di AurorA Science tramite il loro veicolo AurorA-TT. Presidente di AurorA-TT è Guido Guidi (ex Head Pharma Region Europe Novartis) mentre Edoardo Negroni (imprenditore del settore farma) e Gabriele Campi (ricercatore, venture capitalist e cofounder di Altheia Science) sono i due managing partner e Paolo Rizzardi (ex General Manager MolMed) e Pierluigi Paracchi (cofounder e ceo di Genenta Science) i venture partner.
La presenza di Paracchi nel team non è certo un caso, visto che Fidim, la holding della famiglia Rovati, lo scorso settembre ha sottoscritto l’ultimo round da 13,2 milioni di euro della biotech italo-americana Genenta Science insieme al private equity cinese Qianzhan Investment Management (si veda altro articolo di BeBeez). Nel track record di Paracchi c’è peraltro anche la exit da Eos (Ethical Oncology Science), un’altra startup del mondo delle biotecnologie, ceduta nel novembre 2013dal fondo Principia I di Quantica sgr (che allora faceva capo a Paracchi e al suo ex socio Stefano Peroncini) al gruppo Usa Clovis Oncology per 420 milioni di dollari, la migliore exit di sempre di un fondo di venture capital italiano. Ma anche Campi ha a che fare da tempo con iu Rovati, visto che Altheia Science, startup biotech che opera nella ricerca nel campo delle terapie geniche, nel settembre 2018 aveva incassato un round da 11 milioni di dollari sottoscritto proprio anche da Fidim-Rottapharm Biotech dei Rovati (si veda altro articolo di BeBeez).
AurorA Science punta a condurre almeno un paio di investimenti all’anno per i prossimi 3-4 anni. Gli investimenti saranno compresi tra 1 e 5 milioni di euro e finalizzati a supportare le attività pre-cliniche e i primi sviluppi clinici. La società intende sostenere lo sviluppo dei prodotti di un portafoglio di startup indipendenti che sarà selezionato dal network dei suoi partner,composto da istituzioni accademiche e non, fondi di venture capital, imprenditori nel settore delle biotecnologie e investitori privati.
Francesco De Santis, presidente di Italfarmaco Holding spa, gruppo che nel 2018 ha raggiunto i 682 milioni di euro di ricavi con un ebitda di 162 milioni e una liquidità netta di 65 milioni, ha concluso: “Il nostro investimento con il team di AurorA-TT fa parte della nostra strategia di innovazione per rispondere efficacemente alle esigenze dei pazienti nella fase iniziale del processo di sviluppo del farmaco. Il nostro obiettivo è promuovere l’innovazione e l’espansione internazionale delle future società in portfolio offrendo know-how, e solide capacità nello sviluppo pre-clinico e clinico.”
Rottapharm Biotech è l’unica attività dei Rovati che era rimasta esclusa dall’accordo di cessione del gruppo Rottapharm alla svedese Meda (si veda altro articolo di BeBeez), che aveva visto i Rovati cedere il gruppo e reinvestire per una minoranza in Meda. Nel 2016, Meda è stata acquisita poi da Mylan. Lucio Rovati, presidente di Rottapharm Biotech, ha aggiunto: “Il nostro obiettivo è offrire più di un semplice finanziamento. Puntiamo infatti a supportare le giovani aziende nello sviluppo e nell’accelerazione del loro business, offrendo loro la nostra forte esperienza nella scoperta dei farmaci e nello sviluppo pre-clinico, con un ampio raggio di attività fino alla progettazione di studi clinici.”