La biotech spagnola Peptomyc ha incassato un round da 11,4 milioni di euro. Lo ha guidato Aurora Science, la biotech investment company nata dalla partnership di AurorA-TT, Rottapharm Biotech (nucleo storico della ricerca del gruppo, di proprietà della famiglia Rovati) e Italfarmaco, società farmaceutica che fa capo alla famiglia De Santis(si veda qui il comunicato stampa). Al round hanno partecipato anche un sindacato di investitori esistenti, tra cui Alta Life Sciences, HealthEquity, il Centre for the Development of Industrial Technology (CDTI); un sindacato di business angel; e i dipendenti di Peptomyc.
Peptomyc è uno spin-off di VHIO (l’Istituto di Oncologia Vall d’Hebron) e ICREA (Istituto Catalano di Ricerca e Studi Avanzati), fondato nel dicembre 2014 a Barcellona, Spagna. L’azienda è focalizzata sullo sviluppo di innovativi peptidi cellulari penetranti (CPP) mirati all’oncoproteina Myc per il trattamento del cancro.
Guido Guidi, presidente di AurorA Science, ha spiegato: “Peptomyc è una società promettente che soddisfa i nostri criteri industriali, seguendo un rigoroso processo di selezione gestito dai tre partner di AurorA Science, AurorA-TT, Rottapharm Biotech e Italfarmaco. Siamo lieti di supportare un’azienda con una scienza all’avanguardia e un potenziale eccezionale per portare benefici ai pazienti”.
Laura Soucek, ceo di Peptomyc, ha dichiarato: “Siamo lieti di aver attratto nella nostra azienda investitori di così alto profilo. Sono fiduciosa che il loro background industriale e la vasta esperienza nel settore bio-farmaceutico e della medicina traslazionale contribuiranno in modo significativo al successo del nostro piano di sviluppo.”
Con una struttura totalmente privata, AurorA Science si rivolge ad asset ad alto potenziale in Europa colmando il divario tra ricerca e industria entrando nelle fasi precoci di sviluppo con un know-how che parte dalla ricerca fino al lancio del prodotto sul mercato. Con un approccio industriale, AurorA Science si pone l’obiettivo di accelerare lo scaleup delle aziende in portafoglio per raggiungere più rapidamente le tappe fondamentali dello sviluppo dei composti candidati a farmaco, supportando aspetti critici come la produzione, il disegno clinico, la parte regolatoria e il business development. La società di investimento è stata lanciata nel febbraio 2020 (si veda altro articolo di BeBeez). Presidente di AurorA-TT è Guido Guidi (ex Head Pharma Region Europe Novartis) mentre Edoardo Negroni (imprenditore del settore farma) e Gabriele Campi (ricercatore, venture capitalist e cofounder di Altheia Science) sono i due managing partner e Paolo Rizzardi (ex General Manager MolMed) e Pierluigi Paracchi (cofounder e ceo di Genenta Science) i venture partner.
La presenza di Paracchi nel team non è certo un caso, visto che Fidim, la holding della famiglia Rovati, nel settembre 2019 ha sottoscritto l’ultimo round da 13,2 milioni di euro della biotech italo-americana Genenta Science insieme al private equity cinese Qianzhan Investment Management (si veda altro articolo di BeBeez). Nel track record di Paracchi c’è peraltro anche la exit da Eos (Ethical Oncology Science), un’altra startup del mondo delle biotecnologie, ceduta nel novembre 2013dal fondo Principia I di Quantica sgr (che allora faceva capo a Paracchi e al suo ex socio Stefano Peroncini) al gruppo Usa Clovis Oncology per 420 milioni di dollari, la migliore exit di sempre di un fondo di venture capital italiano. Ma anche Campi ha a che fare da tempo con Rovati, visto che Altheia Science, startup biotech che opera nella ricerca nel campo delle terapie geniche, nel settembre 2018 aveva incassato un round da 11 milioni di dollari sottoscritto proprio anche da Fidim-Rottapharm Biotech dei Rovati (si veda altro articolo di BeBeez).