Duplomatic Oleodinamica, produttore di componenti meccanici per l’industria, passa sotto il controllo di Progressio sgr. Lo anticipa oggi MF-Milano Finanza, che lo scorso ottobre aveva dato conto dell’apertura del processo di vendita, sotto la regia dell’advisor Ubs, da parte del fondo Axa Private Equity Small Cap, guidato in Italia da Paolo Bergonzini, al quale faceva capo l’88% del capitale, e da parte di sei manager che possedevano il restante 12%. Questi ultimi, guidati dall’amministratore delegato Roberto Maddalon, hanno reinvestito la gran parte di quanto incassato e sono stati affiancati anche da altri colleghi, cosicché ora la quota del capitale in mano ai manager è salita al 14%. Il Fondo Progressio Investimenti II, gestito da Guido De Vivo e Filippo Gaggini, ha finanziato l’operazione in parte a leva e ha già dato la sua disponibilità a sottoscrivere aumenti di capitale per finanziare nuovi investimenti per la società che progetta e produce una gamma completa di componenti oleodinamici, che possono essere impiegati in tutti i settori applicativi del campo industriale e mobile.
Ad affiancare il fondo di Axa Pe sul fronte legale sono stati lo studio Gattai, Minoli e Partners e lo studio CBA, mentre Progressio sgr è stato assistito sul fronte legale da Pirola, Pennuto, Zei & Associati e sul fronte fiscale da Ernst&Young.
Axa Pe aveva acquisito Duplomatic Oleodinamica a inizio 2008 insieme a Duplomatic Automazione, che nello stesso anno era stata ceduta al fondo Cape Natixis. Il bilancio 2007, al netto dell’apporto di Duplomatic Automazione aveva registrato ricavi per 24,8 milioni (di cui il 60% in Italia) e un ebitda di circa 4 milioni. Nel 2011 Axa Pe e i manager hanno sottoscritto un aumento di capitale per finanziare l’acquisizione della statunitense Continental Hydraulics, che ha portato il fatturato 2012 a circa 46 milioni (di cui solo il 25% in Italia), con un ebitda di 6,8 e un debito finanziario netto di 3 milioni.