L’annuncio di pochi giorni fa del lancio dei bond da parte di Rhiag deve aver convinto Apax a cedere su qualche fronte per chiudere le trattative per rilevare il controllo della società leader europeo dei ricambi per auto in portafoglio ad Alpha Private Equtiy dal 2007. Le trattative con Apax si erano infatti interrotte da qualche mese (si veda altro articolo di BeBeez) e Alpha aveva deciso di tenersi Rhiag.
Con un colpo di scena infatti ieri idue fondi hanno annunciato (scarica qui il Comunicato su Rhiag) la firma dell’accordo per il passaggio di mano del controllo di Rhiag Inter Auto Parts Italia spa da Alpha ad Apax. Contestualmente, quindi, Rhiag ha bloccato il collocamento dei 350 milioni di euro di bond high yield annunciato nei giorni scorsi (si veda altro articolo di BeBeez), studiato per rifinanziare il debito del gruppo (a fine 2012 il debito lordo verso Ing Bank, acceso in occasione del buyout, era di circa 235 milioni tra quota corrente e non corrente) e pagare un dividendo a New Lanchester sarl, la holding in cima alla catena di controllo del gruppo.
Rhiag ha chiuso il 2012 con un fatturato consolidato di 672,5 milioni (dai 649,6 milioni del 2011), un ebitda di 77,1 milioni (da 79,4 milioni) e un debito finanziario netto di 187,7 milioni (da 219,2). Advisor finanziario di Apax per l’operazione è Fineurop Soditic, mentre advisor legali sono Legance, Simpson Thacher&Bartlkett e Ashurst. Bnp Paribas e Credit Suisse forniranno ad Apax il finanziamento a supporto del buyout; Mediobanca e Goldman Sachs sono infine advisor finanziari di Rhiag (erano anche joint global coordinator per il collocamento dei bond, insieme a JpMorgan), che per gli aspetti legali si è invece affidata a Cleary Gottlieb.