L’italiana Turbocoating spa, specializzata nell’applicazione a spruzzo termico di rivestimenti per i settori energia e biomedicale, ha creato una joint venture al 50% con il colosso Usa GE Aviation, la controllata di General Electric specializzata nella produzione di componenti per il settore dell’aeronautica. Obiettivo della joint venture è quello di produrre i rivestimenti termici delle palette di particolare materiale ceramico (Ceramic Matrix Composites o CMCs) brevettato da GE da innestare nelle turbine degli aerei (scarica qui il comunicato stampa).
Le palette realizzate in CMC, infatti, sono tre volte più leggere rispetto a elementi analoghi costruiti in lega metallica, con il vantaggio di poter tollerare temperature più elevate. Il che significa possibilità di incrementare la temperatura massima del ciclo di funzionamento e quindi maggiore rendimento e minori consumi. In definitiva, quindi, grazie a questa tecnologia è possibile aumentare l’autonomia dei velivoli e ridurne le emissioni inquinanti.
Per esempio le CMCs saranno montate sui motori LEAP prodotti da CFM International, la joint venture tra GE e la francese Snecma (Safran), che a loro volta saranno montati sui nuovi Airbus A320neo, Boeing 737 MAX e COMAC (Cina) C919 aircraft. Il portafoglio ordini di CFM è di 7.700 motori CFM LEAP e ciascun motore sarà dotato di 18 turbine CMC. Non solo. Nei prossimi 5 anni le turbine CMCs saranno montate anche all’interno dei motori GE9X che saranno montati sui Boeing 777X a doppio corrdoio. A oggi il portafoglio ordini per questi motori è di oltre 600 pezzi.
La joint venture, battezzata Advanced Ceramic Coatings, avrà sede negli Usa nel North Carolina e verrà capitalizzata con l’apporto delle tecnologie di entrambe le società e con i mezzi freschi necessari alle prime produzioni, previste per fine 2015.
Turbocoating, principale società operativa e holding del gruppo Unitedcoatings, stima di chiudere il 2014 con ricavi consolidati per circa 60 milioni e un ebitda di 13,5 milioni.
La società è partecipata dal Fondo italiano di Investimento e da Edmond de Rothschild Investment Partners di cui è advisor Mast Capital Partners. A inizio 2013 i due fondi hanno investito complessivamente 20 milioni di euro, di cui parte in aumento di capitale, a fronte della sottoscrizione di una quota di minoranza, e parte attraverso un prestito obbligazionario convertibile (scarica qui il comunicato stampa).