«Italmatch Chemicals chiuderà l’anno con un fatturato di circa 250 milioni dai 178 milioni del 2013 e con un ebitda in crescita da 28 a 35 milioni. A brevissimo firmeremo il closing per una nuova piccola acquisizione e stiamo valutando acquisizioni negli Stati Uniti e in Asia». Lo ha detto l’amministratore delegato del gruppo chimico Sergio Iorio in occasione di un incontro organizzato ieri da Aifi sulle strategie di crescita per acquisizioni adottate dai private equity per le loro partecipate (si veda altro articolo di BeBeez).
Il gruppo, ha detto ancora Iorio, ha appena siglato un accordo con il colosso Usa Baker Hughes per lo sviluppo di un’applicazione nel settore dello shale gas e che il fondo Ardian, subentrato a Mandarin nel controllo del gruppo lo scorso giugno (si veda altro articolo di BeBeez), punta nel medio termine a raddoppiare il fatturato con un ebitda del 15-20%.
Italmatch Chemicals è un’azienda storicamente specializzata nei derivati del fosforo per utilizzo nel settore dei lubrificanti per oli motore che, nata nel 1998 come spin off da Saffa da parte del management, ha ampliato e diversificato negli ultimi anni la propria gamma di prodotti e i mercati di sbocco, grazie anche a un’intesa attività di m&a supportata dall’importante generazione di cassa e dai fondi azionisti che si sono succeduti nel controllo del capitale.
Iorio ha ricordato che, quando era controllato da Investindustrial, il gruppo Italmatch ha acquisito da Akzo Nobel la divisione Lube & Specialty Business creando sinergie commerciali grazie alla diversificazione dei prodotti.
Mandarin Capital Partners, che nel dicembre 2010 ha rilevato il controllo del gruppo da Investindustrial, ha in particolare sostenuto la crescita di Italmatch Chemicals attraverso tre ulteriori acquisizioni di respiro internazionale al fine di guadagnare la scala e ampliare l’offerta commerciale. Nel dettaglio, ha acquisito la spagnola Undesa sa per assicurare integrazione verticale e relative sinergie en per completare l’offerta di prodotto in specifiche aree di mercato. Successivamente Italmatch ha acquisito i rami d’azienda di Thermophos e Dequest per sostenere il processo di crescita e conseguire le sinergie attese.
Il risultato è stato che da fine 2010, quando il gruppo ha fatturato 90 milioni, il gruppo è cresciuto di valore, con il fondo Mandarin che grazie all’operazione la scorsa estate ha incassato 3 volte il capitale investito per un Irr lordo del 40%, cedendo il gruppo ad Ardian per un enterprise value che era 10 volte quello calcolato per lo spin off del 1998 (nel 2010 l’enterprise value era di 5,8 volte quello del 1998).
Investindustrial da parte sua nel 2010 aveva incassato 4,4 volte il capital investito per un Irr del 30% per un enterprise value che nel frattempo era già arrivato a essere 3 volte quello calcolato nel 1998.
Il fondo Ardian, subentrato a Mandarin lo scorso giugno, intende proseguire la strategia di “buy and build” supportando ulteriormente la crescita della società, in particolare in Asia e negli Stati Uniti.