Simest spa, la finanziaria di sviluppo pubblico-privata controllata da Cassa Depositi e Prestiti e partecipata dalle principali banche italiane e da Confindustria, con un investimento di 6 milioni di euro ha acquisto in aumento di capitale il 5,66% del Gruppo Psc della famiglia Pesce, presieduto da Vito Gamberale.
Lo scrive oggi MF-Milano Finanza, precisando che l’annuncio ufficiale dell’operazione, con tutti i dettagli, sarà fatto martedì prossimo a Roma, ma che la delibera assembleare è già stata presa lo scorso 23 giugno dagli attuali soci negli uffici del notaio milanese Carlo Marchetti.
Simest si è andata così ad affiancare agli attuali soci, appunto la famiglia Pesce che ha l’84% (tramite Psc Partecipazioni spa e con una partecipazione diretta del 15% di Emidio Pesce) e l’ex amministratore delegato di F2i sgr (15%).
Il gruppo Psc, con sede a Maratea (Potenza), opera su scala nazionale e internazionale nel settore dell’impiantistica elettromeccanica e termica ed è attivo soprattutto nell’ambito delle costruzioni edili. PSC ha chiuso il 2014 con ricavi consolidati per 54,9 milioni, un ebitda di 10,5 milioni, un utile netto di 5,3 milioni e debiti finanziari lordi per 18,5 milioni, a fronte di disponibilità liquide per 10,3 milioni.
Nell’agosto 2014 il gruppo Psc aveva quotato all’ExtraMot Pro un minibond da 5 milioni di euro di tipo senior con rimborso rateale del capitale, in scadenza nell’agosto 2019 con cedola fissa del 6%. Il bond era stato interamente sottoscritto in emissione dal fondo minibond di Finint Investments sgr.