Il gruppo dell’acciaio Arvedi prepara un bond da 300 milioni di euro. L’operazione sarà lanciata questa settimana dai joint lead Banca Imi e Credit Suisse e dai joint bookrunner Unicredit e Banca Akros, dopo un roadshow che inizierà oggi e terminerà il 30 luglio,
Il bond sarà di tipo senior unsecured a scadenza 2022 e sarà emesso dalla holding Finarvedi per rifinanziare il debito, insieme a un pacchetto da 195 milioni di euro di nuove linee di credito a tre anni. Le agenzie internazionali Moody’s e Standard&Poor’s hanno assegnato al bond, rispettivamente, rating preliminare B1 e B+. Si tratta quindi di un high yield.
A Finarvedi fanno capotra la’altro l’Acciaieria Arvedi, Arvedi Tubi Acciaio, Metalfer, Ilta Inox e Arinox, con significative presenze produttive all’estero, dalla Francia alla Germania, dalla Spagna alla Polonia.
Come riferito da MF-Milano Finanza lo scorso maggio, il fermo della produzione di 40 giorni lo scorso autunno per colpa di un incendio ha ridotto il fatturato del gruppo nel 2014 a 2,09 miliardi (da 2,17 del 2013), mentre la redditività è aumentata a 202 milioni (da 183 milioni), così come l’utile, salito da 4,5 a 15,8 milioni, grazie al rimborso assicurativo relativo all’incendio, Resta alto l’indebitamento finanziario netto, pur sceso da 742 a 628 milioni.
Moody’s sottolinea infatti che al closing della linea di credito da 100 milioni garantita dalla Bei alla fine dello scorso giugno, la leva del gruppo era di 4,7 volte l’ebitda, cioé un livello piuttosto alto per la categoria di rating assegnata. Ciononostante, viste le aspettative di crescita dell’ebitda, l’agenzia si aspetta una leggera riduzione della leva entro fine anno.