Matica System spa, gruppo che produce e distribuisce particolari stampanti per l’emissione di carte magnetiche destinate prevalentemente a istituzioni governative (es. per documenti d’identità) e finanziarie (es. carte di credito), ha emesso un minibond da 2 milioni di euro, che è stato interamente sottoscritto dal fondo HI CrescItalia Pmi gestito da Hedge Invest sgr. Lo scrive oggi MF Milano Finanza.
Matica System fa capo per il 40% al ceo Sandro Camilleri, per il 43% dal fondo Xenon Private Equity (azionista da metà 2012) e per il resto ad azionisti di minoranza tedeschi, a seguito dell’acquisizione nel luglio 2011 del controllo della tedesca Digital Identification Solution quotata alla Borsa di Francoforte e poi ribattezzata Matica Technologies. Successivamente la quota è stata portata al 71,87%.
Il prestito obbligazionario, di tipo senior unsecured, ha scadenza 5 anni e, dopo un periodo iniziale di pre-ammortamento, sarà rimborsato su base trimestrale. Le obbligazioni non saranno ammesse alle negoziazioni sul Mercato ExtraMot Pro.
Entro fine anno, invece, Matica System sbarcherà in Borsa a Francoforte, visto che è in corso la fusione inversa per incorporazione di Matica System nella controllata quotata Matica Technologies (si veda qui il comunicato stampa relativo alla semestrale di Matica Technologies).
L’emissione annunciata ieri arriva alla fine di un percorso durato oltre un anno. Proprio nel novembre 2014, infatti, Camilleri aveva anticipato a MF Milano Finanza che la società stava lavorando con Advam Partners sgr alla strutturazione di un minibond da 5-10 milioni a 7-8 anni (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione, però, non era andata in porto, anche perché nel frattempo il fondo di Advam partners non è partito.
In questi mesi, grazie al fatto che le banche hanno ricominciato a erogare credito, Matica ha sostituito parte della liquidità che voleva cercare sul mercato dei capitali con nuove linee bancarie e ha quindi emesso alla fine un minibond di dimensioni più ridotte.
Sul fronte del business, sono tuttora in corso le trattative per l’acquisizione di una società in Asia iniziate la scorsa primavera (si veda altro articolo di BeBeez), e l’anno si avvia a concludersi su livelli in linea con quelli del 2014, quando il fatturato è stato di 44,2 milioni di euro con un ebitda di 4 milioni (scarica qui il bilancio consolidato 2014).