Negli Usa aumenta l’interesse per il robo-advisor. Goldman Sachs, una delle più grandi banche d’affari del mondo, ha iniziato ha incorporare un programma computerizzato che consente agli investitori americani di negoziare sul mercato obbligazionario societario che vale 8,4 trilioni di dollari, senza mai dover comunicare con una persona presso la banca d’investimento.
Molti operatori nelle ultime settimane hanno iniziato a ricevere segnali operativi automatici da Goldman Sachs Algorithm, o GSA, che offre quotazioni per la compravendita di obbligazioni societarie con rating elevato. L’interesse per GSA, che Goldman ha testato su alcuni sistemi di trading per circa un anno, è aumentato dopo che la banca il mese scorso l’ha presentata su Bloomberg, una delle più grandi piattaforme di informazione al mondo.
Il mercato delle obbligazioni è stato a lungo visto come troppo ingombrante e complesso per automatizzarlo completamente e lasciare tutto nelle mani dei computer piuttosto che agli operatori reali,
A differenza di altre piattaforme come Bloomberg che danno solo un prezzo indicativo, richiedendo la conferma dell’ordine attraverso un operatori bencario, GSA consente l’esecuzione immediata dell’ordine. I prezzi offerti su GSA sono inoltre dinamici e rispondono al mutare delle condizioni di mercato.
Secondo una stima fatta da un gestore di fondi, GSA dovrebbe offrire la possibilità di negoziare ogni giorno tra i 75 milioni e 100 di dollari di obbligazioni.
Goldman non ha avuto sinora molto successo con le sue piattaforme di trading. Infatti, GSessions, piattaforma di trading obbligazionario della Banca, è stato accantonato nel primi mesi del 2014 dopo risultati non soddisfacenti.
Secondo l’industria di ricerca Coalition, i ricavi da trading nel mercato delle materie prime, valute e obbligazioni per le principali banche d’investimento sono diminuiti a 17,8 miliardi di dollari nel primo trimestre del 2016, quasi il 50% in meno rispetto allo stesso periodo di cinque anni prima.
I robo-advisor sono una nuova generazione di consulenti finanziari con l’obiettivo di aiutare tutte le persone a gestire i propri risparmi e ottenere un portafoglio d’investimento migliore o alla pari di quello proposto da un consulente tradizionale.
Sono di fatto dei servizi di consulenza finanziaria online che si occupano in modo più o meno automatizzato di fornire i consigli e gli strumenti necessari per investire. Al contrario dei consulenti tradizionali, i robo-advisor riescono a ridurre le commissioni pagate per il servizio, rendendo accessibile a tutti una sofisticazione prima fruibile da pochi.
Anche in Italia cresce l’interesse per i robo-advisor. Trapezita,
Trapezita si differenza del robo-advisor per la presenza degli Strategist che, a giudizio della società, dovrebbero consentire, rispetto a un singolo consulente (il robot appunto), un minore rischio di errore dei segnali operativi forniti agli investitori.
Trapezita ha in corso un’operazione di raccolta fondi attraverso l’equity crowdfunding sul sito Equity Sturtup. Obiettivo di raccolta 180 mila euro euro tramite aumento di capitale.
La valutazione complessiva della società (100% dal capitale sociale), prima dell’aumento di capitale, è di 382.500 mila euro. L’ investimento minimo 306 euro, ogni quota vale 38,25 euro e pertanto ad ogni investimento minimo di 360 euro corrispondono 8 quote. Attualmente le risorse finanziarie a disposizione della start-up provengono dal finanziamento soci per 110mila euro e da un finanziamento agevolato MPS per 200mila euro.
Il piano prevede di raggiungere 6.800 clienti in tre anni, grazie anche all’ingaggio di più di 600 Strategist di cui la metà all’estero, con un fatturato di 2,5 milioni e un EBITDA di quasi 900mila euro (36%).