E’ passata ufficialmente di mano Trevisanalat, la terza azienda italiana per numero di mozzarelle prodotte dopo Granarolo e Galbani, sinora controllata dal fondo Alto Capital II gestito da Alto Partners sgr. A comprare è stato il gruppo Sabelli una delle più grandi industrie casearie italiane a compagine familiare (scarica qui il comunicato stampa). L’unione delle due realtà farà nascere un gruppo leader in Italia nel settore della mozzarella conc irca 120 milioni di euro di ricavi.
Nell’operazione, che era nota al mercato da circa un mese (si veda altro articolo di BeBeez), Alto Partners è stato supportato dall’advisor finanziario Banca Euromobiliare e dall’advisor legale Gattai Minoli Agostinelli Partners, mentre Sabelli è stato affiancato da Oaklins Arietti sul piano finanziario e da Dla Piper su quello legale.
Sabelli è stata finanziata da Banca Imi e Bnl Bnp Paribas, che sono state a loro volta supportate dall’advisor legale Simmons & Simmons.
Guidata dal presidente e ceo Daniele Gheno e dal general manager Albino Dal Bello, che resteranno nel capitale di Trevisanlat in qualità di soci di minoranza, la società veneta ha chiuso il 2015 con 49 milioni di euro di fatturato e 5,3 milioni di ebitda (si veda qui l’analisi di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Trevisanalat produce negli stabilimenti di Resana (Treviso) e Vipava (Slovenia) oltre 12 mila tonnellate di mozzarelle distribuite attraverso i marchi propri Trevisanalat, Bianca Bella, Biancamore, Buon Sapore, Campesina, Dei Prai e ProntiBianchi Via, e per conto terzi (Billa, Carrefour, Auchan, Simply, Crai, Selex, Merkur e Iper).
Il controllo di Trevisanalat era stato acquisito da Alto Partners nel 2011 sulla base di una valutazione complessiva di 51 milioni di euro, cioé una volta il fatturato 2010 o 12,5 volte l’ebitda che era stato di 4,1 milioni (fonte Private Equity Monitor).
Quanto a Sabelli, con sede ad Ascoli Piceno e guidata dagli amministratori delegati Simone Mariani e Angelo Galeati, nei primi sei mesi del 2016 ha superato i 35 milioni di euro di ricavi (+10% nel semestre) dopo un 2015 in cui ha raggiunto i 70 milioni di euro di ricavi e un ebitda di 8,4 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus).